Progetto finanziato dall’UE avvia una sperimentazione clinica per il trattamento del coronavirus in Italia

L’Agenzia italiana del farmaco (AIFA(link is external)) ha dato il via libera a una sperimentazione clinica per l’uso del Raloxifene in pazienti paucisintomatici affetti dal coronavirus.
A giugno 2020 il consorzio Exscalate4CoV(link is external) finanziato dall’UE, che utilizza i centri di supercalcolo europei, aveva annunciato che il farmaco generico già registrato utilizzato per il trattamento dell’osteoporosi poteva costituire un trattamento efficace per il coronavirus
La Commissione europea ha sostenuto il consorzio E4C con 3 milioni di EUR. Questo è solo uno dei numerosi esempi di come il programma di ricerca e innovazione dell’UE Orizzonte 2020 contribuisce a contrastare la pandemia di coronavirus e a sviluppare nuove terapie. Lo studio clinico deve convalidare la sicurezza e l’efficacia del Raloxifene nel bloccare la replicazione del virus nelle cellule, frenando così la progressione della malattia. Lo studio sarà condotto presso l’Istituto nazionale per le malattie infettive “Lazzaro Spallanzani” di Roma e coinvolgerà anche l’Istituto Clinico Humanitas di Milano.
Nella fase iniziale, fino a 450 partecipanti, suddivisi in tre gruppi di trattamento separati, riceveranno per 7 giorni un trattamento con capsule di Raloxifene in un campione randomizzato. Exscalate4CoV(link is external), che utilizza una combinazione unica di capacità di calcolo ad alte prestazioni e intelligenza artificiale associata al trattamento di dati biologici, ha vagliato 400 000 molecole e ha sottoposto a prove specifiche 7 000 molecole in vitro. Maggiori informazioni sono disponibili nel comunicato stampa(link is external) del consorzio.