Le tre istituzioni dell’UE hanno raggiunto oggi un accordo sul bilancio dell’UE per il 2020, che consentirà all’Unione di concentrare le sue risorse sulle priorità che contano per i cittadini: cambiamenti climatici, occupazione, giovani, sicurezza e solidarietà nell’UE. Il bilancio per l’anno a venire, che sarà il settimo ed ultimo esercizio nel quadro dell’attuale ciclo di bilancio a lungo termine per il periodo 2014-2020, preparerà inoltre la transizione verso il prossimo ciclo di bilancio.
Günther H. Oettinger, Commissario europeo per il Bilancio e le risorse umane, ha dichiarato: “Il bilancio dell’UE per il 2020 è all’insegna della continuità: è l’ultimo nel quadro dell’attuale bilancio a lungo termine e l’ultimo proposto e negoziato dalla Commissione Juncker. Convoglierà le risorse là dove sono necessarie. Contribuirà a creare posti di lavoro, ad affrontare i cambiamenti climatici e a mobilitare investimenti in tutta Europa. Investirà nei giovani e in un’Europa più sicura. Tutte queste priorità si riflettono anche nella proposta della Commissione per il bilancio a lungo termine dell’UE oltre il 2020. Ora dobbiamo concentrarci sull’adozione tempestiva del prossimo bilancio a lungo termine, in modo da poter offrire certezza e stabilità ai nostri beneficiari e continuare a creare un valore aggiunto dell’UE per tutti.”
Il bilancio dell’UE per il 2020 prevede 168,69 miliardi di € in stanziamenti di impegno (ovvero i finanziamenti che possono essere stabiliti nei contratti in un determinato anno) e 153,57 miliardi di € in stanziamenti di pagamento (ovvero i finanziamenti che saranno erogati). Tra gli elementi principali del bilancio figurano i seguenti:
- il 21% del bilancio complessivo sarà destinato a misure volte ad affrontare i cambiamenti climatici. Il programma LIFE per l’ambiente e l’azione per il clima, ad esempio, riceverà 589,6 milioni di € (+5,6% rispetto al 2019). Orizzonte 2020, che tradizionalmente apporta un contributo sostanziale al conseguimento degli obiettivi climatici, otterrà un importo pari a 13,49 miliardi di € (+8,8% rispetto al 2019). Alla componente Energia del meccanismo per collegare l’Europa, che investe nella diffusione su vasta scala delle fonti rinnovabili, nel potenziamento delle infrastrutture esistenti per la trasmissione dell’energia e nello sviluppo di nuove infrastrutture, saranno assegnati 1,28 miliardi di € (+35% rispetto al 2019). La componente Trasporti del meccanismo per collegare l’Europa riceverà un sostegno pari a 2,58 miliardi di €;
- quasi la metà dei fondi – 83,93 miliardi di € in stanziamenti di impegno (+4,1% rispetto al 2019) – contribuirà a rendere la nostra economia maggiormente competitiva. Di tali fondi, 58,65 miliardi di € (+2,5% rispetto al 2019) saranno destinati a ridurre il divario economico negli Stati membri e tra di essi, a stimolare la crescita e la creazione di posti di lavoro e a promuovere la convergenza attraverso i Fondi strutturali e d’investimento europei (fondi SIE);
- il sistema globale di navigazione satellitare europeo Galileo beneficerà di un sostegno pari a 1,2 miliardi di € (+74,7% rispetto al 2019) per aumentare la sua diffusione sul mercato a livello mondiale fino a raggiungere 1,2 miliardi di utenti entro la fine del 2020;
- un importo di 255 milioni di € offrirà incentivi alle imprese europee affinché collaborino per sviluppare prodotti e tecnologie della difesa nel quadro del programma europeo di sviluppo del settore industriale della difesa;
- i giovani beneficeranno di una serie di programmi: 2,89 miliardi di € saranno destinati all’istruzione tramite Erasmus+ (+3,6% rispetto al 2019), mentre il Corpo europeo di solidarietà offrirà opportunità di volontariato o lavoro nell’ambito di progetti nel proprio paese o all’estero grazie a uno stanziamento di 166,1 milioni di € (+15,9% rispetto al 2019);
- gli agricoltori europei beneficeranno di 58,12 miliardi di €;
- La sicurezza e la gestione della migrazione continueranno a ricevere un sostegno. Ad esempio, 2,36 miliardi di € confluiranno nel Fondo Asilo, migrazione e integrazione, nel Fondo sicurezza interna e nelle agenzie che operano in questo settore [Europol, Agenzia europea della guardia di frontiera e costiera (Frontex), EASO, eu-LISA].
Bilancio UE 2020 (in milioni di €):
STANZIAMENTI PER RUBRICA | Bilancio 2020(variazione nominale in % rispetto al 2019) | |
Impegni | Pagamenti | |
1. Crescita intelligente e inclusiva: | 83,931 (+4,1%) | 72,351 (+7,1%) |
Competitività per la crescita e l’occupazione | 25,285 (+7,9%) | 22,308 (+8,7%) |
Coesione economica, sociale e territoriale | 58,646 (+2,5%) | 50,046 (+6,4%) |
2. Crescita sostenibile: risorse naturali | 59,907 (+0,4%) | 57,904 (+0,9%) |
Spese connesse al mercato e aiuti diretti | 43,410 (+0,5%) | 43,380 (+0,6%) |
3. Sicurezza e cittadinanza | 3,729 (-1,5%) | 3,685 (+4,5%) |
4. Europa globale | 10,262 (-9,3%) | 8,929 (-4,6%) |
5. Amministrazione | 10,272 (+3,3%) | 10,275 (+3,3%) |
Altri strumenti speciali | 588 (-32,5%) | 419 (-40,6%) |
Stanziamenti totali | 168,689 (+1,5%) | 153,566 (+3,4%) |
L’accordo si basa sul presupposto che il Regno Unito, dopo il suo recesso dall’Unione europea entro il 31 gennaio 2020, continui a contribuire e a partecipare all’esecuzione del bilancio UE fino alla fine del 2020, come se fosse ancora uno Stato membro.
Contesto
La Commissione europea presenta, di norma nella tarda primavera di ogni anno, un progetto di bilancio dell’UE per l’anno successivo. Quest’anno la Commissione ha presentato la sua proposta iniziale il 5 giugno 2019.
Su questa base il Parlamento europeo e il Consiglio adottano le rispettive posizioni. Quest’anno il Consiglio ha adottato formalmente la sua posizione il 3 settembre 2019, mentre il Parlamento europeo ha votato la sua posizione nella seduta plenaria del 23 ottobre 2019.
Le divergenze tra le posizioni del Parlamento europeo e del Consiglio sono affrontate nell’ambito di un processo negoziale denominato “procedura di conciliazione”. Il periodo di conciliazione – della durata di 21 giorni – è intercorso quest’anno dal 29 ottobre al 18 novembre 2019.
I negoziati sono condotti da un comitato di conciliazione appositamente convocato, cui partecipano 28 rappresentanti del Parlamento europeo e 28 rappresentanti del Consiglio. Per quanto riguarda il Parlamento europeo, i negoziati sono stati condotti da Johan Van Overtveldt, presidente della commissione per i bilanci, da Monika Hohlmeier e da Eider Gardiazabal Rubial, relatori per il bilancio 2020. Per quanto riguarda il Consiglio, il capo negoziatore è stato Kimmo Tiilikainen, sottosegretario di Stato presso il ministero delle Finanze della Finlandia, il paese che detiene attualmente la presidenza di turno del Consiglio. La Commissione europea, che svolge l’importante ruolo di mediatore leale, è stata rappresentata da Günther H. Oettinger, Commissario responsabile per il Bilancio, coadiuvato da esperti della direzione generale del Bilancio.
Quest’anno i negoziati per il bilancio 2020 si sono svolti parallelamente ai negoziati sul prossimo bilancio a lungo termine dell’UE per il periodo 2021-2027, avviati il 2 maggio 2018 in seguito alla presentazione da parte della Commissione di una proposta di bilancio equo, equilibrato e moderno per realizzare le priorità dell’Europa, come indicate dal Presidente Juncker nei suoi discorsi sullo stato dell’Unione e convenute dai leader dell’UE a Bratislava nel 2016 e a Roma nel 2017. A tale proposta sul bilancio a lungo termine hanno fatto immediatamente seguito proposte legislative per i 37 programmi settoriali che fanno parte del futuro bilancio a lungo termine, compreso il programma sulla politica di coesione. Da allora la Commissione si è adoperata per far avanzare i negoziati, lavorando insieme alle diverse presidenze di turno del Consiglio e in stretta collaborazione con il Parlamento europeo, in vista di un accordo tempestivo. La Commissione è convinta che un accordo rapido sia essenziale per le centinaia di migliaia di studenti, agricoltori e ricercatori in tutta Europa e per qualunque altra persona che beneficia del bilancio dell’UE.
Prossime tappe
Per suggellare il compromesso raggiunto oggi, il Parlamento europeo e il Consiglio devono entrambi approvare formalmente il testo entro 14 giorni.
Per ulteriori informazioni
– Bilancio UE 2020: la Commissione concentra la sua proposta su occupazione, crescita e sicurezza (5 giugno 2019)
– Progetto di bilancio dell’UE 2020 – Domande e risposte (5 giugno 2019)
– Bilancio dell’UE 2021-2027: il momento di decidere (9 ottobre 2019)
– Proposta della Commissione per il prossimo bilancio a lungo termine dell’UE