5 Maggio 2020
La Commissione plaude all’adozione da parte del gruppo dei regolatori europei per i servizi di media audiovisivi (ERGA) della relazione di monitoraggio(link is external)sull’efficacia del codice di buone pratiche sulla disinformazione, in vigore dall’ottobre 2018.
La relazione conferma che il codice ha gettato le basi per un dialogo strutturato e ha avuto un impatto positivo sulla lotta alla disinformazione online, nonostante alcune carenze, e suggerisce che potrebbe essere necessario un meccanismo di salvaguardia coregolamentare per garantire interventi più trasparenti ed efficaci.
La Vicepresidente per i Valori e la trasparenza, Věra Jourová, ha dichiarato: “Sono lieta di constatare che il codice e il dialogo con i firmatari stanno avendo un primo impatto positivo, ma dobbiamo fare di più. Questa relazione contribuirà ai lavori in corso sul piano d’azione europeo per la democrazia, che proporrà misure per contrastare la disinformazione e le minacce in continua evoluzione per le nostre democrazie, e ad avviare un dibattito politico più trasparente e responsabile nel mondo digitale.“
Thierry Breton, Commissario per il Mercato interno, ha dichiarato: ” La pandemia da coronavirus ha dimostrato l’importanza di combattere la disinformazione mobilitando tutti i soggetti interessati, dalle piattaforme, ai verificatori dei fatti, alle autorità pubbliche. Continueremo a promuovere la cooperazione con i ricercatori e i verificatori dei fatti indipendenti, affinché i cittadini europei siano bene informati e sicuri.Quest’anno, inoltre, con la legge sui servizi digitali provvederemo a chiarire il ruolo e le responsabilità delle piattaforme online.”
La Commissione pubblicherà a breve uno studio di Valdani, Vicari & Associati (VVA), un consulente indipendente incaricato di assisterla nella valutazione del codice. Queste relazioni, la relazione della Commissione sulle elezioni europee del 2019 e le autovalutazioni annualiCerca le traduzioni disponibili del link precedenteEN••• presentate lo scorso ottobre dai firmatari del codice contribuiranno alla sua valutazione globale da parte della Commissione.
La Commissione ha anche annunciato che l’Istituto universitario europeo di Firenze è stato scelto per istituire l’Osservatorio europeo dei media digitali a giugno, per promuovere la cooperazione con i ricercatori e i verificatori dei fatti indipendenti. Per maggiori informazioni sulle azioni intraprese contro la disinformazione nel contesto della pandemia di coronavirus, è disponibile una scheda informativa completa.