Al via “Caffe’ Europa – Progetto Noi”: un laboratorio artistico per promuovere cultura, identità e solidarietà tra generazioni

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Si è svolto ieri pomeriggio presso la Scuola Primaria di Piana Battolla il primo incontro di “Caffe’ Europa – Progetto Noi”.

Il Centro d’Informazione Europe Direct della Provincia della Spezia, in collaborazione con il Comune di Follo, ha infatti proposto alla scuola di realizzare nel mese di dicembre un laboratorio artistico al fine di creare decorazioni natalizie per l’allestimento di un grande albero di Natale dal forte valore simbolico e dal quale emerga l’importanza della solidarietà tra generazioni per costruire insieme la società di domani.

Il laboratorio “NOI” vedrà la partecipazione di due classi della Scuola Primaria dell’Istituto Comprensivo di Follo – plesso di Piana Battolla e di un gruppo di nonni. Il progetto intende essere per alunni, insegnanti ed anziani un’occasione per sperimentare metodologie educative volte a favorire la conoscenza dell’arte dei nostri giorni e a fare di quest’ultima momento di riflessione, sperimentazione e socializzazione tra generazioni. “Noi” punta ad aprire un confronto tra la Scuola e gli anziani, invitando i bambini e gli adulti ad incontrarsi, sperimentando nel lavoro di gruppo, un dialogo attivo dove confrontarsi ed operare insieme. Insegnanti, anziani e bambini partecipanti al laboratorio saranno invitati ad un evento finale in cui verrà raccontata l’esperienza ed inaugurato l’albero di Natale che sarà visitabile dalla cittadinanza per tutta la durata delle festività natalizie. Tutti i partecipanti lavoreranno in gruppi composti da bambini ed adulto. Ogni partecipante dovrà realizzare il proprio autoritratto nel modo di Andy Warhol, aiutandosi nelle varie fasi del percorso. L’elaborato finale consisterà in un piccolo autoritratto di forma circolare che ricorderà una pallina natalizia e che potrà poi essere appeso all’albero.

Il tema della solidarietà intergenerazionale è in Europa estremamente di attualità visto il cambiamento demografico che prevede che nel 2025 il 20% della popolazione europea avrà 65 anni o più e aumenterà rapidamente il numero degli ultraottantenni. Da questo emerge quanto sia
importante creare una società inter-generazionale in cui le persone anziane possano portare il loro contributo nella comunità (attraverso il volontariato e il lavoro) ed in famiglia, ma soprattutto quanto sia importante promuovere la comprensione tra nuove generazioni ed anziani attraverso l’opportunità per  questi due mondi apparentemente lontani di riunirsi e scambiarsi esperienze e competenze.

 

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