EU CBRN Risk Mitigation – Lavorare insieme per rendere il mondo più sicuro

L’acronimo “CBRN” definisce i materiali e gli agenti chimici, biologici, radiologici e nucleari che potrebbero potenzialmente danneggiare la società a causa di un rilascio, una diffusione o un impatto accidentali o deliberati. Oggi molti di questi agenti sono stati oggetto di pratiche innovative in medicina, agricoltura e industria e vengono utilizzati a beneficio della salute umana, dell’ambiente e dell’economia globale. Rafforzare la cultura della sicurezza a livello mondiale e le nostre capacità di prevenzione efficace ridurrà il rischio di incidenti naturali, accidentali e intenzionali derivanti dall’uso potenziale di questi agenti sull’intera società. In un mondo globalizzato, il controllo inadeguato sui materiali CBRN può rappresentare una minaccia per la sicurezza, la salute umana, lo sviluppo economico e l’ambiente che va ben oltre i confini nazionali o regionali. Alcuni di questi incidenti CBRN hanno fatto emergere la necessità di una maggiore collaborazione a livello internazionale per mitigare tali rischi. L’UE  lavora attivamente 24/7 per proteggere i cittadini da rischi nucleari, biologici, chimici e radiologici. Ascolta ora il podcast Globally Focus: Impact

Il futuro dell’Europa passa da te: partecipa alla consultazione sul nuovo bilancio dell’UE

L’Unione Europea si prepara a scrivere una nuova pagina del suo futuro, e questa volta vuole farlo con il contributo diretto di tutti i cittadini. La Commissione Europea ha infatti lanciato una consultazione pubblica per raccogliere opinioni, proposte e aspettative sul prossimo bilancio pluriennale dell’UE. Il bilancio europeo non è solo un insieme di numeri e tabelle: è lo strumento che permette di finanziare progetti concreti in tutti i Paesi membri. Dalle politiche per il clima e la sostenibilità, ai programmi per i giovani, dalla ricerca scientifica alla salute, ogni voce del bilancio racconta una visione dell’Europa che vogliamo costruire insieme. Perché partecipare? In un momento storico segnato da crisi globali, transizioni digitali e sfide ambientali, è fondamentale che le risorse dell’Unione siano impiegate in modo efficace e rispecchino le priorità dei cittadini. Partecipando alla consultazione, puoi contribuire a definire un bilancio europeo più vicino ai bisogni delle persone, più equo, più ambizioso. Come funziona la consultazione? Basta qualche minuto per esprimere la tua opinione attraverso un questionario online. Le risposte raccolte saranno analizzate dalla Commissione Europea e contribuiranno a orientare le scelte politiche e finanziarie per i prossimi anni. Un’Europa costruita insieme Il messaggio è chiaro: il futuro dell’Europa si costruisce con la partecipazione di tutti. Se credi in un’Unione Europea più forte, inclusiva e sostenibile, questa è la tua occasione per dare il tuo contributo. 👉 Partecipa ora alla consultazione pubblica sul nuovo bilancio dell’UE:https://citizens.ec.europa.eu/new-european-budget_it

La Commissione mette a disposizione 404,3 milioni di € per promuovere la ricerca post-dottorato a livello transfrontaliero

La Commissione europea mette a disposizione dei dottori di ricerca 404,3 milioni di € per sostenerli nello sviluppo della loro carriera di ricercatori. Questa dotazione fa parte delle azioni Marie Skłodowska-Curie (MSCA), di cui è appena stato pubblicato l’invito a presentare candidature per il 2025.  Tali borse consentono ai ricercatori di proseguire la formazione avvantaggiandosi della mobilità internazionale, interdisciplinare e intersettoriale. Il programma, che promuove progetti di ricerca e innovazione anche al di fuori del mondo accademico, è aperto ai ricercatori che desiderano tornare in Europa e a coloro che cercano di rilanciare la loro carriera in ambito di ricerca.  “Scegliamo di porre la ricerca e l’innovazione, la scienza e la tecnologia al centro della nostra economia”, ha recentemente dichiarato la Presidente von der Leyen alla Sorbona, dove ha presentato una serie di iniziative a favore della ricerca e dei ricercatori.  Ekaterina Zaharieva, Commissaria per le Start-up, la ricerca e l’innovazione, ha dichiarato: “Le borse post-dottorato MSCA rappresentano per i ricercatori un’occasione unica di acquisire nuove competenze, lavorare a livello internazionale e compiere un passo importante nel loro percorso professionale. Invito i ricercatori che lavorano in tutti gli ambiti della ricerca e dell’innovazione, nelle università e altrove, a candidarsi per una borsa post-dottorato, migliorando in tal modo la loro occupabilità e le loro prospettive di carriera.”  L’invito del 2025 comprende due tipi di borse. Le borse post-dottorato europee sono aperte ai ricercatori di qualsiasi nazionalità che desiderino realizzare un progetto nell’UE o in un paese associato a Orizzonte Europa. Le borse post-dottorato mondiali sono invece aperte ai cittadini europei o ai soggiornanti di lungo periodo di uno Stato membro dell’UE o di un paese associato a Orizzonte Europa, che svolgono un progetto di mobilità in un paese terzo non associato, prima di tornare in Europa. L’invito si chiuderà il 10 settembre 2025 e dovrebbe finanziare circa 1 650 progetti.  Maggiori informazioni sull’invito a presentare candidature per le borse di studio post-dottorato 2025 sono disponibili qui.

Gli europei celebrano i 75 anni di unità e solidarietà in occasione della Giornata dell’Europa 2025

Il 9 maggio gli europei celebreranno la Giornata dell’Europa. Il 2025 segna il 75° anniversario della dichiarazione Schuman, che gettò le basi per l’Unione europea e aprì la strada a un’era senza precedenti di prosperità, pace, democrazia, solidarietà e cooperazione in Europa.  Per celebrare l’occasione, negli Stati membri dell’UE e in tutto il mondo si svolgeranno numerosi eventi che riuniranno cittadini provenienti da ogni settore della società. Le istituzioni dell’UE apriranno le proprie porte e inviteranno i cittadini a visitare le proprie sedi, scoprire il loro lavoro e impegnarsi in un’ampia gamma di attività educative e ricreative.  Edifici e monumenti storici di tutto il mondo saranno illuminati nei colori dell’UE, mentre un programma speciale per la Giornata dell’Europa è previsto per Expo 2025 a Osaka, in Giappone.  In tempi di incertezza globale, l’Europa rimane un’ancora di stabilità, un luogo di opportunità e protezione per i suoi cittadini. L’UE e le sue istituzioni sono al lavoro per conseguire l’obiettivo comune di garantire prosperità e competitività, garantire la nostra sicurezza e la nostra difesa, difendendo allo stesso tempo i valori fondamentali in cui gli europei credono.   Maggiori informazioni su tutti gli eventi sono disponibili nel comunicato stampa.

Finanziamento dell’UE di 5 milioni di € per rafforzare l’alfabetizzazione mediatica e la resilienza alla disinformazione

La Commissione europea ha pubblicato due inviti a presentare proposte con un bilancio combinato di quasi 5 milioni di euro per rafforzare la resilienza della società e aumentare la portata e l’impatto sociale dei contenuti verificati prodotti nell’UE. Il primo invito, del valore complessivo di 3,15 milioni di EUR, finanzierà progetti incentrati sull’individuazione di campagne dolose di manipolazione delle informazioni e sull’analisi dell’impatto della disinformazione online sui cittadini, sviluppando nel contempo risposte concrete per aumentare la resilienza della società. Il secondo invito, con una dotazione di circa 1,6 milioni di EUR, finanzierà progetti che aumentano la portata e l’impatto dei contenuti prodotti da organizzazioni indipendenti di verifica dei fatti nell’UE attraverso strategie creative e formati mediatici. I progetti dovrebbero costruire reti con media, creatori di contenuti, influencer e podcaster per creare e distribuire contenuti. Il termine ultimo per la presentazione delle candidature per entrambi gli inviti è il 16 giugno 2025. Possono presentare domanda, tra l’altro, la società civile, le università e i centri di ricerca. I progetti vincitori collaboreranno con l’Osservatorio europeo dei media digitali (EDMO). Per saperne di più: https://europa.eu/!TqtcFR

La Commissione ribadisce l’impegno a difendere la libertà dei media in vista della Giornata mondiale della libertà di stampa

In vista delle celebrazioni di domani per la Giornata mondiale della libertà di stampa, la Commissione europea ribadisce il suo impegno a sostenere la libertà e il pluralismo dei media nell’Unione europea e a promuovere tali principi in tutto il mondo. La libertà e il pluralismo dei media sono principi fondamentali alla base di democrazie fiorenti. Come indicato negli orientamenti politici della Presidente von der Leyen per il periodo 2024-2029, la Commissione garantisce la buona attuazione del regolamento europeo sulla libertà dei media. La Commissione è al fianco dei giornalisti e li sostiene fermamente nella loro capacità di svolgere il loro lavoro in modo sicuro e protetto. Aumenta il sostegno ai media e ai giornalisti indipendenti e la loro protezione, reprimendo le pressioni e i comportamenti non etici che ne minacciano il lavoro. Henna Virkkunen, Vicepresidente esecutiva per la Sovranità tecnologica, la sicurezza e la democrazia, ha dichiarato: “Ci impegniamo a far sì che l’Europa rimanga un faro per la libertà e il pluralismo dei media. In occasione della Giornata mondiale della libertà di stampa, non celebriamo solo un concetto, ma assumiamo un impegno concreto a favore della democrazia. In gioco c’è la sicurezza dei giornalisti. L’anno scorso il numero di episodi di violenza contro i giornalisti è aumentato, e diversi hanno perso la vita in tutto il mondo. Questo non è accettabile.” Michael McGrath, Commissario per la Democrazia, la giustizia, lo Stato di diritto e la tutela dei consumatori, ha dichiarato: “I giornalisti sono i guardiani della democrazia. La loro impavida ricerca dei fatti e della trasparenza ci rafforza tutti. In questa Giornata mondiale della libertà di stampa dobbiamo sostenere il loro lavoro fondamentale e proteggere la loro indipendenza, per i nostri diritti, per le nostre libertà, per i nostri valori”. Il regolamento europeo sulla libertà dei media proteggerà meglio il pluralismo e l’indipendenza dei media e rafforzerà la trasparenza e l’equità. La maggior parte delle sue norme diventerà applicabile in tutti gli Stati membri dell’UE a partire dall’8 agosto. Il nuovo comitato europeo per i servizi di media, operativo da febbraio, promuove la collaborazione tra le autorità nazionali responsabili dei media. Nel 2021 la Commissione ha pubblicato una raccomandazione sulla protezione, la sicurezza e l’empowerment dei giornalisti volta a garantire condizioni di lavoro più sicure per tutti i professionisti dei media, libere da paure e intimidazioni, sia online sia offline, con particolare attenzione alle giornaliste. La Commissione ha adottato inoltre norme contro le azioni legali strategiche tese a bloccare la partecipazione pubblica (SLAPP), fornendo ai giornalisti e ai difensori dei diritti umani gli strumenti per contrastare i procedimenti giudiziari abusivi. La Commissione continua inoltre a monitorare gli sviluppi relativi alla libertà e al pluralismo dei media in tutti gli Stati membri nel contesto della relazione annuale sullo Stato di diritto. La libertà dei media sarà anche una parte importante del prossimo scudo europeo per la democrazia.  L’Alta rappresentante/Vicepresidente Kaja Kallas pubblicherà oggi una dichiarazione a nome dell’UE, che sarà disponibile qui.

Innovazione per rafforzare le regioni dell’UE

L’azione preparatoria dell’UE dal titolo “Innovazione per una trasformazione basata sul territorio”, sosterrà circa 200 territori dell’UE nell’attuazione di politiche specifiche e trasformative in materia di innovazione. L’iniziativa mira a rafforzarne la competitività e a prepararli alle sfide future. Tra i partecipanti figureranno i governi eletti degli Stati membri dell’UE, nonché le regioni, le città e i paesi terzi associati a Orizzonte Europa, come l’Ucraina, la Macedonia del Nord, la Turchia e la Norvegia.  L’azione si concentrerà sul rafforzamento delle capacità di tali territori, mobilitando risorse e sviluppando soluzioni per affrontare questioni critiche, quali la transizione verso un’economia circolare, il miglioramento dei sistemi sanitari, l’adattamento ai cambiamenti climatici e la promozione della trasformazione digitale.  Basandosi sul sostegno del Centro comune di ricerca alle politiche di innovazione, l’azione preparatoria mira a promuovere la collaborazione regionale e a guidare la trasformazione in tutti i territori europei. L’iniziativa, sostenuta dal Parlamento europeo, contribuisce all’obiettivo dell’UE di guidare una transizione verde e digitale verso un’economia equa, competitiva e sostenibile.  Teresa Ribera, Vicepresidente esecutiva per una transizione pulita, giusta e competitiva, ha dichiarato: “Attraverso un approccio all’innovazione si basi sulla nostra diversità e la abbracci in pieno, possiamo tutti contribuire alla nostra prosperità condivisa, sbloccare fonti di creatività e crescita e costruire un’Europa più resiliente e sostenibile.” Raffaele Fitto, Vicepresidente esecutivo per la Coesione e le riforme, ha aggiunto: ““L’azione preparatoria dell’UE fornisce ai territori gli strumenti per trasformare i loro punti di forza in motori di innovazione e trasformazione. Sostenendo soluzioni basate sul territorio, possiamo aiutare le regioni, le città e le comunità a rafforzare la loro resilienza, a stimolare la competitività e a prepararsi alle sfide dell’Europa di oggi e di domani.” Un evento inaugurale ad alto livello verrà trasmesso in diretta streaming oggi alle ore 16:00: previsti  i contributi dei vicepresidenti esecutivi Teresa Ribera e Raffaele Fitto, nonché di rappresentanti dei territori. È inoltre disponibile una nuova serie di podcast in nove episodi (“Territories in ACTION: Where it all happens” (Territori in ACTION: dove l’azione è realtà)) nella quale cui i territori partecipanti discutono delle sfide che si trovano ad affrontare e presentano le soluzioni che stanno sviluppando.

Norme aggiornate per aumentare la sicurezza delle strade, ridurre l’inquinamento atmosferico e introdurre i documenti digitali per veicoli

La Commissione europea propone una revisione globale delle norme dell’UE in materia di sicurezza stradale e immatricolazione dei veicoli. L’aggiornamento riguarda tre direttive dell’UE applicabili ai controlli tecnici sui veicoli, all’immatricolazione dei veicoli e ai controlli su strada dei veicoli commerciali.  Le attuali norme dell’UE in materia di sicurezza stradale e immatricolazione dei veicoli sono obsolete e non più adeguate a tenere il passo con i rapidi progressi nella tecnologia dei veicoli, con la crescente preoccupazione per l’inquinamento e con i persistenti problemi di sicurezza stradale.  Le nuove norme daranno priorità alla sicurezza stradale e alla qualità dell’aria, con particolare attenzione all’adattamento alle tecnologie emergenti quali i veicoli elettrici e i sistemi avanzati di assistenza alla guida.  Introdurranno infatti controlli tecnici periodici per i veicoli elettrici, nuovi test per i sistemi di sicurezza elettronica e metodi avanzati di controllo delle emissioni per individuare i veicoli ad alte emissioni. La Commissione propone inoltre di introdurre controlli tecnici annuali per le autovetture e i furgoni di età pari o superiore a dieci anni, responsabili di una quota sproporzionata di emissioni nocive.  I cittadini saranno poi meglio protetti contro la manomissione fraudolenta del contachilometri. Inoltre vi saranno condizioni agevolate riguardo ai controlli tecnici periodici per chi risiede temporaneamente in un altro paese dell’UE.  Infine, la Commissione propone di introdurre la carta di circolazione digitale come nuovo standard e di semplificare la condivisione transfrontaliera dei dati migliorando lo scambio elettronico di dati di immatricolazione dei veicoli tra gli Stati membri. Ciò faciliterà il riconoscimento e la verifica dei certificati a livello transfrontaliero.  Si prevede che tali cambiamenti avranno un impatto significativo sulla sicurezza stradale, prevenendo circa casi di 65 000 feriti gravi e salvando circa 7 000 vite nei prossimi 25 anni.  Le proposte saranno ora esaminate dal Parlamento europeo e dal Consiglio.   Maggiori informazioni su questa iniziativa sono disponibili in un comunicato stampa e nelle domande e risposte online.

Quarta relazione sullo stato di Schengen: 40 anni di enormi benefici per tutti i cittadini dell’UE

La Commissione pubblica oggi la sua quarta relazione sullo stato di Schengen, la quale analizza gli sviluppi dell’ultimo anno e fissa le priorità per l’anno prossimo. A 40 anni dalla sua creazione, lo spazio Schengen ha apportato notevoli benefici all’UE e ai suoi cittadini. Schengen rappresenta infatti la spina dorsale del mercato interno dell’UE e facilita la vita di quasi 450 milioni di persone. Lo scorso anno lo spazio Schengen è stato ancora una volta la destinazione più visitata al mondo, accogliendo oltre mezzo miliardo di visitatori e stimolando la crescita economica in tutta l’Unione.  Nel corso del tempo Schengen si è trasformato in un sistema solido e globale in cui gli Stati membri, con il sostegno dell’UE, gestiscono efficacemente e in modo coordinato le frontiere esterne, la sicurezza e la migrazione. Per affrontare le sfide future, il ciclo di governance Schengen 2025-2026 si concentrerà sul consolidamento del quadro di governance per migliorare il coordinamento delle politiche, assicurare un approccio strutturato e coerente alla cooperazione di polizia e accelerare la digitalizzazione delle procedure e dei sistemi per aumentare la sicurezza.  La relazione adottata oggi riesamina il funzionamento dello spazio Schengen e rappresenta il contributo della Commissione in vista del Consiglio Schengen di giugno, che celebrerà i 40 anni dalla firma dell’accordo di Schengen.   Per maggiori informazioni consultare il comunicato stampa.

Progetto Ambasciatori Fondazione Megalizzi

Diventa Ambasciatore ed Ambasciatrice della Fondazione Antonio Megalizzi!

La Fondazione Antonio Megalizzi apre le candidature per il Progetto Ambasciatori: un’occasione unica per giovani appassionati di Europa, comunicazione e cittadinanza attiva.Hai tra i 18 e i 35 anni? Vuoi raccontare l’Europa nelle scuole e diffondere i valori della democrazia, della libertà e dell’inclusione? Candidature aperte fino al 5 maggio 2025 Antonio Megalizzi è stato un giovane giornalista, fondatore e caporedattore del format radiofonico Europhonica. Un “artigiano della parola” che sceglieva con cura i termini da utilizzare; sapeva quanto fossero importanti per trasmettere notizie corrette e comprensibili a tutti/e. Per questo, cercava sempre parole accattivanti e vere, semplici ma non banali, per affrontare temi seri con la giusta dose di ironia. Dopo l’attentato di Strasburgo dell’11 dicembre 2018 in cui Antonio ha perso la vita, familiari e amici hanno deciso di creare la Fondazione per diffondere il suo impegno e i suoi valori.

La Commissione propone di anticipare nella fase iniziale alcuni aspetti del patto sulla migrazione e l’asilo e di presentare un primo elenco UE di paesi di origine sicura

Oggi la Commissione propone di accelerare l’applicazione di alcuni aspetti del patto sulla migrazione e l’asilo adottato lo scorso anno e che dovrebbe entrare in vigore a giugno 2026. Nella fase iniziale, la Commissione propone di anticipare due elementi chiave del regolamento sulle procedure di asilo, con l’obiettivo di aiutare gli Stati membri a esaminare le richieste di asilo in modo più rapido ed efficiente nel caso dei richiedenti le cui domande sono probabilmente infondate. Inoltre, con lo stesso obiettivo, la Commissione propone di avvalersi di una delle novità del patto e di istituire un elenco europeo dei paesi di origine sicuri, per esaminare con procedura accelerata o di frontiera le domande dei rispettivi cittadini . La Commissione quindi propone di istituire un primo elenco europeo di paesi di origine sicuri. Alcuni Stati membri dispongono già di elenchi nazionali di paesi di origine sicuri. Un elenco europeo permetterà di integrare questi elementi, promuovendone un’applicazione più uniforme, che consentirà agli Stati membri di verificare le richieste di asilo dei cittadini dei paesi figuranti nell’elenco secondo una procedura accelerata, essendo improbabile che la loro domanda abbia esito positivo.

Migliora le tue competenze giornalistiche grazie al programma Youth4Regions

La Commissione europea accetta candidature per la 9a edizione di Youth4Regions, il suo programma per aspiranti giornalisti. Nell’ottobre 2025 i partecipanti selezionati trascorreranno una settimana a Bruxelles, dove riceveranno formazione pratica, mentoring da parte di esperti e faranno esperienza in sala stampa. Parteciperanno inoltre a visite esclusive presso le istituzioni dell’UE e organizzazioni del settore dei media. Quest’anno studenti e giovani giornalisti provenienti dagli Stati membri dell’UE, dai paesi vicini e dai paesi candidati possono candidarsi in tre categorie: giornalismo generale, fotogiornalismo e video giornalismo.  Dal suo avvio nel 2017, Youth4Regions ha aiutato oltre 250 giovani giornalisti a migliorare le loro tecniche, ad ampliare le loro reti e ad acquisire conoscenze preziose sul mondo del giornalismo europeo. È possibile candidarsi fino al 7 luglio 2025 sul sito web dedicato. La Commissione si fa carico di tutti i costi del programma.   I partecipanti avranno anche la possibilità di competere per il prestigioso premio Megalizzi Niedzielski, destinato a giovani giornalisti straordinari. Il premio sarà assegnato il 14 ottobre 2025.

GO LOCAL: l’Europa nel Bellunese – riunione nazionale delle reti EUROPE DIRECT, 7-8 aprile 2025

Il 7 e il 8 aprile 2025 si riunirà nel territorio feltrino, a Feltre e Pedavena, la rete EUROPE DIRECT italiana gestita dalla Rappresentanza della Commissione europea in Italia. La rete EUROPE DIRECT, attraverso 46 centri dislocati su tutto il territorio nazionale, 52 Centri di Documentazione Europea e 36 membri del Team Europe Direct, mira a promuovere il coinvolgimento dei cittadini nel dibattito sul futuro dell’Europa, recepire le loro istanze e stimolare la partecipazione attiva della popolazione. La riunione nazionale, organizzata dalla Rappresentanza in Italia della Commissione europea e dall’Ufficio di collegamento del Parlamento europeo in Italia, sarà l’occasione per approfondire le politiche strategiche di Commissione e Parlamento da poco insediati. Ad accogliere la rete EUROPE DIRECT a Pedavena e a Feltre ci saranno i Sindaci dei due comuni, Nicola Castellaz e Viviana Fusaro. I lavori saranno aperti dai direttori del Parlamento europeo in Italia e della Rappresentanza della Commissione europea in Italia, Carlo Corazza e Claudio Casini e, in video collegamento, le Vice Presidenti del Parlamento europeo Pina Picierno e Antonella Sberna trasmetteranno un loro messaggio alla rete riunita in sessione plenaria.  Le due giornate saranno l’occasione per discutere e confrontarsi su obiettivi e modalità per comunicare azioni e priorità di questo nuovo mandato di Commissione e Parlamento europeo alla luce di nuove e complesse sfide globali e del loro impatto sul territorio nazionale e sulle comunità locali. Saranno affrontati temi cruciali per il presente e il futuro dell’Unione europea. Dalle varie Direzioni Generali della Commissione europea funzionari esperti interverranno sulle recenti iniziative per rafforzare la sicurezza e la competitività europea. Verranno approfondite iniziative su politica di coesione, agricoltura e agroalimentare, competitività nel settore della sicurezza e difesa, la questione Mercosur. Si tratterà di gestione dei rimpatri, di accesso alla casa, di contrasto alla disinformazione e di comunicazione digitale. Sarà, inoltre, dato spazio alle priorità economiche della nuova Commissione nonché al ruolo centrale delle reti europee nella costruzione di un dialogo sempre più efficace con i cittadini. L’organizzazione della riunione ha beneficiato del prezioso supporto logistico-organizzativo offerto dal centro EUROPE DIRECT Montagna Veneta ospitato presso il Gruppo di Azione Locale Prealpi e Dolomiti.

Partecipa al bando #discoverEU

Hai 18 anni e risiedi in uno degli Stati membri dell’UE o dei paesi terzi associati a Erasmus+? Preparati a esplorare l’Europa!  Sarà possibile candidarsi dalle ore 12 (mezzogiorno, ora di Bruxelles) del 2 aprile 2025 alle ore 12 (mezzogiorno, ora di Bruxelles) del 16 aprile 2025 cliccando su: DiscoverEU è un’azione del programma Erasmus+ che dà l’opportunità di esplorare la diversità dell’Europa, di conoscere il suo patrimonio culturale e la sua storia e di entrare in contatto con persone provenienti da tutto il continente.   Ti sarà offerto un pass e viaggerai principalmente in treno. Scopri le norme per le persone che vivono su isole o in zone remote. I partecipanti selezionati riceveranno una carta europea per i giovani DiscoverEU, che darà accesso a moltissimi sconti su visite culturali, attività di apprendimento, sport, trasporti locali, alloggio e cibo. Per poter partecipare, devi: * Per maggiori informazioni consulta la sezione 2 “Candidati ammissibili” Infine, dovrai partecipare a un quiz (a meno che tu decida di partecipare in gruppo). Se sarai selezionato/a potrai viaggiare per un periodo di almeno 1 giorno e al massimo 30 giorni tra il 1º luglio 2025 e il 30 settembre 2026.  Se hai una disabilità o un problema di salute che rende difficile il viaggio, possiamo offrirti assistenza e sostegno. Per saperne di più, consulta la domanda frequente C.13. Puoi viaggiare da solo o in gruppo con un massimo di 4 amici, a condizione che soddisfino le condizioni di ammissibilità. Per fare domanda dovranno utilizzare anche loro il codice della tua domanda. Per saperne di più, consulta le domande frequenti da B.5 a B.11. Puoi anche combinare il tuo programma di viaggio con quello di altri viaggiatori DiscoverEU! Il gruppo Facebook DiscoverEU è la piattaforma ideale per farlo. Entra subito nel gruppo per chattare con altri partecipanti. Dopo che sarai stato selezionato, le agenzie nazionali Erasmus+ ti aiuteranno a trovare contatti e a imparare cose nuove, organizzando anche riunioni e incontri fra i partecipanti prima della partenza. I partecipanti selezionati diventano automaticamente ambasciatori DiscoverEU. Come ambasciatore o ambasciatrice DiscoverEU ti inviteremo a condividere le tue esperienze di viaggio sui social media tramite l’hashtag #DiscoverEU. Potresti anche decidere di fare una presentazione nella tua scuola o comunità locale. L’Europa ti aspetta. Fai il primo passo.

Avviso pubblico – manifestazione di interesse rivolto a scuole secondarie di secondo grado e organismi formativi che erogano percorsi di Iefp per l’organizzazione e la gestione del percorso formativo sperimentale denominato Hackathon to Bruxelles

Hackathon to Bruxelles è una maratona progettuale ligure studentesca in tema di Europa dei cittadini e cittadinanza europea (sostenibilità ambientale, inclusione sociale, bellezza e arte). La Regione Liguria, tramite il Settore Affari Europei ed Internazionali, promuove l’organizzazione di un percorso formativo sperimentale denominato Hackathon to Bruxelles, che si realizza ogni anno, con l’obiettivo di promuovere le conoscenze e la partecipazione attiva degli studenti liguri in tema di Europa dei cittadini e cittadinanza europea, finalizzato alla sostenibilità ambientale, inclusione sociale, bellezza e arte nella prospettiva europea. L’Hackathon to Bruxelles prevede il coinvolgimento e la partecipazione di studenti iscritti alle classi III e IV di Scuole secondarie di Secondo Grado, o di studenti degli organismi formativi accreditati che erogano percorsi di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP), i quali si sfidano tramite l’elaborazione di idee e progetti su tematiche ambientali e sociali di interesse per il territorio ligure. Tali tematiche vengono individuate da Regione Liguria, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale, anche a seguito di eventi svolti sul territorio, con la partecipazione di stakeholder pubblici e privati, che vertono sulle principali sfide territoriali della nostra regione. Si tratta di una vera e propria maratona di co-progettazione, dove gli studenti si confrontano con l’obiettivo principale di rafforzare la propria consapevolezza e promuovere un apprendimento di tipo esperienziale volto anche all’utilizzo e alla comprensione delle STEM (scienza, tecnologia, ingegneria e matematica). Le giornate di lavoro sono guidate da formatori esperti in CBL (Challenge Based Learning) e MAB (MApping laBoratory) e altri esperti sui temi specifici della sfida proposta e coordinata da Regione Liguria. Ogni competizione viene affrontata da gruppi di studenti, con una Commissione di giurati che riceve il mandato di valutare le proposte progettuali, e si conclude con la premiazione di un gruppo vincitore per ogni area territoriale. Alle squadre vincitrici viene assegnato un premio/esperienza offerto da Regione Liguria che prevede una visita a Bruxelles presso la sede regionale e le Istituzioni europee.  L’Hackathon to Bruxelles si ispira alla visione del New European Bauhaus (NEB), movimento transdisciplinare e creativo, le cui tre parole chiave sono: sostenibilità, bellezza e inclusione. Il Nuovo Bauhaus Europeo declinato nel contesto ligure riprende e amplia i principi dello Sviluppo Sostenibile e li connette con la realtà̀ mediterranea proponendo un nuovo approccio alle trasformazioni del territorio.  A chi è rivolto: per studenti in tema di Europa dei cittadini e cittadinanza europea (sostenibilità ambientale, inclusione sociale, bellezza e arte)Data apertura: 01 Aprile 2025Data chiusura: 16 Maggio 2025Soggetto proponente: Regione Liguria, Settore Affari Europei e Internazionali.Note: scadenza presentazione domande ore 18 del 16 maggio 2025 Modalità di invioLe domande dovranno essere inviate entro e non oltre le ore 18 del 16 maggio 2025 riportando in oggetto la seguente dicitura: Partecipazione avviso di manifestazione di interesse “Hackathon to Bruxelles”.Le domande dovranno essere inviate alla cortese attenzione del Settore Affari Europei ed Internazionali via posta elettronica certificata – Pec all’indirizzoprotocollo@pec.regione.liguria.it e, per conoscenza, anche all’indirizzo email bruxelles@regione.liguria.it Fonte: Regione Liguria

La Commissione sostiene il settore vitivinicolo dell’UE di fronte alle nuove sfide

Oggi la Commissione europea propone una serie di misure per garantire che il settore vitivinicolo europeo rimanga competitivo, resiliente e una forza economica vitale nei decenni a venire. Il settore si trova ad affrontare diverse sfide come il cambiamento delle tendenze dei consumatori, i cambiamenti climatici e le incertezze del mercato. La proposta della Commissione introduce misure mirate per aiutare il settore a gestire il potenziale produttivo, adattarsi all’evoluzione delle preferenze dei consumatori e sbloccare nuove opportunità di mercato. Tali misure contribuiranno inoltre a mantenere la vitalità di molte zone rurali che dipendono dall’occupazione nel settore vitivinicolo e a preservare la rilevanza sociale del settore vitivinicolo dell’UE. Principali modifiche al quadro della politica vitivinicola Contesto Il settore vitivinicolo dell’UE è una pietra angolare del tessuto culturale ed economico europeo. Rappresentando il 60% della produzione mondiale di vino e il 60% del valore mondiale del vino esportato, il settore svolge un ruolo vitale nelle economie rurali ed è strettamente legato alle tradizioni europee, alla gastronomia e al turismo. Mentre la politica vitivinicola dell’UE è stata molto efficace nel proteggere le qualità e promuovere i vini dell’UE, i cambiamenti demografici in corso, i cambiamenti nei modelli di consumo, le sfide climatiche e le incertezze del mercato stanno mettendo a dura prova il settore. Per affrontare queste sfide, è stato istituito il gruppo ad alto livello sulla politica vitivinicola per discutere le esigenze del settore e proporre soluzioni insieme al settore e agli Stati membri. In occasione della riunione della commissione per l’agricoltura e lo sviluppo rurale del Parlamento europeo dell’11 febbraio 2025, il commissario Christophe Hansen ha annunciato l’imminente proposta sul vino, intesa a tradurre le raccomandazioni del gruppo ad alto livello in azioni legislative concrete. La proposta odierna segna l’adempimento di tale impegno. Una volta adottato, il nuovo quadro consentirà un’azione rapida, garantendo maggiori opportunità ai produttori e garantendo nel contempo il futuro di un settore vitivinicolo competitivo in tutta l’Unione. Per maggiori informazioni Proposta che modifica i regolamenti (UE) n. 1308/2013, (UE) 2021/2115 e (UE) n. 251/2014 Vino – Commissione europea Commissione europea _ Portale di dati agroalimentari _ Mercati agricoli _ Vino  L’UE è il leader mondiale nella produzione e nelle esportazioni di vino. Al di là del peso economico del settore e del savoir-faire dei nostri produttori di vino, i vigneti fanno parte dei nostri paesaggi e del nostro patrimonio culturale. Ecco perché presento ora questo pacchetto di misure, rispondendo direttamente alle richieste del settore e degli Stati membri. Sono fiducioso che le nostre proposte contribuiranno a stabilizzare il mercato e consentiranno ai produttori di cogliere nuove opportunità e rispondere all’evoluzione delle aspettative dei consumatori. Invito gli Stati membri e il Parlamento europeo ad agire rapidamente verso l’adozione e l’attuazione definitive di queste misure per portare sollievo al settore. Christophe Hansen, Commissario per l’Agricoltura e l’alimentazione

CERVitalia – Bando per promuovere il coinvolgimento e la partecipazione dei cittadini

OBIETTIVO e PRIORITA’ L’obiettivo del bando è sostenere progetti promossi da partenariati e reti internazionali che coinvolgono direttamente i cittadini. Questi progetti coinvolgeranno persone diverse in attività legate alle politiche dell’UE, offrendo loro l’opportunità di partecipare attivamente alla definizione delle politiche dell’UE e contribuendo alla vita democratica e civica dell’Unione. I progetti incoraggeranno i cittadini, compresi i giovani, a comprendere il processo decisionale delle politiche, mostrando concretamente come partecipare alla vita democratica dell’UE e consentendo loro di esprimere pubblicamente le proprie opinioni in tutti i settori di azione dell’Unione. Le priorità del bando 2025 sono: ATTIVITA’ Le attività dovranno essere principalmente volte a coinvolgere persone provenienti da diversi paesi e contesti, e strettamente legate alle politiche dell’Unione Europea. Inoltre dovranno essere tese a promuovere la partecipazione diretta al processo decisionale, favorendo un approccio inclusivo e dal basso che rafforzi il coinvolgimento civico e democratico. I progetti dovrebbero includere una varietà di organizzazioni, come enti non-profit, istituzioni educative, culturali o di ricerca, autorità pubbliche locali o università, e avere una dimensione europea, attuandosi attraverso partenariati e reti transnazionali. Inoltre, i progetti devono integrare l’analisi di genere, identificando i bisogni specifici di donne e uomini, evitando effetti negativi involontari e adottando un linguaggio e un approccio sensibili al genere in ogni fase, dalla comunicazione al monitoraggio. Le proposte che incorporano in modo coerente la prospettiva di genere in tutte le attività saranno considerate di qualità superiore. Apertura della call: 15 Gennaio 2025 Termine ultimo per la presentazione della domanda; 29 Aprile 2025 ore 17.00 Valutazione; Maggio – Ottobre 2025 Esiti valutazione; Ottobre 2025 Firma del contratto: Dicembre 2025 – Gennaio 2026

Sono aperte le candidature per la sessione di ottobre 2025 del programma Blue Book!

Il programma Blue Book Traineeship è un tirocinio retribuito di cinque mesi offerto dalla Commissione europea, che offre ai laureati di tutto il mondo un’esperienza pratica nell’elaborazione e nell’amministrazione delle politiche dell’UE.  I tirocinanti lavorano in un ambiente multiculturale, sviluppano competenze professionali e acquisiscono conoscenze sul funzionamento delle istituzioni dell’UE.

Nuove norme IVA per le piccole imprese

A decorrere dal 1° gennaio 2025 il regime speciale dell’IVA (regime per le PMI) consente alle piccole imprese di:  Le piccole imprese che scelgono l’esenzione dall’IVA perderanno il diritto di detrarre l’IVA sui beni e sui servizi utilizzati per effettuare cessioni esenti. Chi può beneficiarne? Qualsiasi piccola impresa con un fatturato annuo totale non superiore a 100 000 EUR  (o al controvalore in moneta nazionale) in tutti gli Stati membri  nell’anno civile in corso e nell’anno civile precedente è ammissibile all’esenzione dall’IVA nel suo Stato membro di stabilimento (MSEST) e/o in altri Stati membri nell’ambito del regime transfrontaliero per le PMI.  Ciò è applicabile solo se lo Stato membro interessato ha attuato il regime nella propria legislazione nazionale. Il regime per le PMI è facoltativo.  Le piccole imprese di paesi terzi non possono applicare il regime per le PMI. Nel contesto del regime per le PMI, le piccole imprese stabilite nel Regno Unito, compresa l’Irlanda del Nord, sono piccole imprese di paesi terzi. Cosa c’è di nuovo? Nuovo massimale per la soglia annuale nazionale La soglia massima nazionale annua fissata dagli Stati membri al di sotto della quale le piccole imprese possono esentare dall’IVA le loro cessioni di beni e prestazioni di servizi nell’ambito del regime per le PMI (nazionali e transfrontaliere) è di 85 000 EUR (o il controvalore in valuta nazionale). Gli Stati membri hanno la possibilità di fissare più di una soglia annuale nazionale. Si tratta delle cosiddette “soglie settoriali”. Nel caso in cui una piccola impresa possa beneficiare di più di una soglia settoriale, le autorità fiscali, sulla base delle sue attività, informeranno la piccola impresa in merito alla soglia da utilizzare poiché può essere applicata una sola soglia per soggetto passivo. Domanda transfrontaliera Le piccole imprese stabilite in uno Stato membro diverso da quello in cui l’IVA è dovuta possono esentare dall’IVA le loro cessioni (transfrontaliere), allo stesso modo in cui le piccole imprese stabilite in tale Stato membro possono già esentare le loro operazioni nazionali.  Ciò contribuirà a porre tutte le piccole imprese su un piano di parità, indipendentemente dal fatto che abbiano sede in tale Stato membro o meno. 

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