Europe Direct Provincia della Spezia

Aperto il bando per la Summer School Renzo Imbeni 2025

È stato pubblicato il bando per partecipare alla prestigiosa Summer School Renzo Imbeni 2025, un corso residenziale avanzato sull’Unione Europea, rivolto a laureati under 30 con interessi in ambito europeo, politico, giuridico o sociale. Il titolo di questa edizione è “Europa 2025: da utopia a necessità” Dettagli principali Modalità di partecipazione Le domande di ammissione prevedono la presentazione di: La scadenza e le modalità di invio (online o cartaceo) sono indicate nel bando ufficiale, disponibile sul sito del Comune di Modena. Benefici e opportunità Come informarsi Per saperne di più consulta il bando ufficiale Summer School Renzo Imbeni 2025 sul sito del Comune di Modena. Perché partecipare Questa Summer School è una straordinaria occasione per:

Relazione della Commissione sullo svolgimento delle elezioni europee del 2024

Le elezioni sono al centro della democrazia e quelle del Parlamento europeo sono uno dei maggiori esercizi di democrazia al mondo. La Commissione europea ha pubblicato oggi una relazione sullo svolgimento delle elezioni del Parlamento europeo del 2024.  La relazione rileva un’affluenza alle urne del 50,74 %, a dimostrazione della persistente vivacità della democrazia nell’Unione europea. Nel testo vengono messe in luce le misure adottate dagli Stati membri e dalle istituzioni dell’UE e per coinvolgere i giovani, promuovere la partecipazione delle donne, facilitare l’accesso delle persone con disabilità e dei cittadini europei che si sono trasferiti in un altro Stato membro per lavorare, vivere o studiare. La relazione evidenzia inoltre le misure adottate da ciascuna istituzione dell’UE e dagli Stati membri, nonché la loro straordinaria collaborazione, per contrastare le minacce al processo elettorale, quali le ingerenze straniere, la disinformazione, la cibersicurezza e altre questioni che incidono sull’integrità delle elezioni, sia prima sia durante le votazioni. Tutto ciò ha contribuito a garantire il regolare svolgimento delle elezioni, senza incidenti o perturbazioni gravi. Henna Virkkunen, Vicepresidente esecutiva per la Sovranità tecnologica, la sicurezza e la democrazia, ha dichiarato: “Le elezioni del Parlamento europeo sono una pietra angolare della democrazia. Abbiamo compiuto passi fondamentali per garantire che questi processi elettorali siano resilienti ed equi. Le elezioni del 2024 hanno messo in luce un livello eccezionale di cooperazione nell’Unione europea, rafforzando l’impegno a salvaguardare l’integrità democratica.”  Michael McGrath, Commissario per la Democrazia, la giustizia, lo Stato di diritto e la protezione dei consumatori, ha dichiarato: “Le elezioni del 2024 hanno registrato un’affluenza stabile e un livello di collaborazione senza precedenti tra gli Stati membri, le istituzioni dell’UE e le parti interessate. Questo lavoro di squadra si è tradotto in una migliore preparazione ad affrontare eventuali perturbazioni. Rimane fondamentale promuovere un’elevata affluenza alle urne e la partecipazione inclusiva, in particolare tra i giovani elettori. Ora che le minacce alle elezioni evolvono rapidamente, i nostri sistemi di bilanciamento dei poteri devono essere più solidi che mai, in modo da poter proteggere efficacemente le nostre democrazie.” Dalle ultime elezioni del 2019, l’Unione europea ha aumentato il sostegno agli Stati membri per rafforzare la resilienza delle democrazie e delle elezioni mediante iniziative quali il piano d’azione per la democrazia europea del 2020, le misure del 2021 per proteggere l’integrità elettorale e il pacchetto per la difesa della democrazia del 2023. Più recentemente, nel quadro della rete europea di cooperazione in materia elettorale, sono stati sviluppati due strumenti pratici: una lista di controllo dell’integrità delle elezioni e una matrice di gestione del rischio. Garantire l’integrità e l’equità del processo elettorale nell’Unione europea sarà anche un pilastro fondamentale del prossimo scudo europeo per la democrazia. La presentazione di relazioni sullo svolgimento delle elezioni del Parlamento europeo è una prassi consolidata della Commissione e rispetta l’impegno della Commissione a effettuare una valutazione d’impatto dalla raccomandazione del 2023 su processi elettorali inclusivi e resilienti entro un anno dalle elezioni. La relazione si basa su una serie di fonti, tra cui indagini della Commissione rivolte agli Stati membri e ai partiti politici europei e nazionali, riscontri diretti dei cittadini e relazioni degli osservatori elettorali e delle organizzazioni della società civile.

DiscoverEU

DiscoverEU: i nomi dei giovani selezionati per viaggiare in Europa

L’attesa è finita: sono stati selezionati i ragazzi e le ragazze che parteciperanno alla nuova edizione di DiscoverEU, l’iniziativa dell’Unione europea dedicata ai diciottenni che desiderano esplorare l’Europa in modo sostenibile, inclusivo e indimenticabile. Grazie a un pass ferroviario gratuito, i giovani vincitori avranno la possibilità di viaggiare attraverso l’Europa per scoprire nuove culture, paesaggi e persone, in un’esperienza che unisce scoperta, autonomia e cittadinanza europea. Tutti i candidati selezionati sono stati contattati via email, e riceveranno tutte le istruzioni necessarie per organizzare il proprio itinerario. Potranno scegliere se viaggiare da soli o con un gruppo di amici, nel periodo indicato, usufruendo del pass messo a disposizione dall’UE. Se hai partecipato ma non hai ancora ricevuto comunicazioni, ti invitiamo a controllare direttamente la tua candidatura sul sito ufficiale:youth.europa.eu/discovereu/awards_en Chi non è stato selezionato rientra comunque in una lista di riserva: in caso di rinunce da parte di altri partecipanti, sarà possibile subentrare.E anche se questa volta il viaggio non parte, non scoraggiarti: l’Unione europea offre numerose altre opportunità per i giovani, tra cui scambi, corsi di formazione, esperienze di volontariato e mobilità in tutto il continente. DiscoverEU è molto più di un viaggio: è un’esperienza che può segnare l’inizio di un percorso di crescita personale e cittadinanza attiva a livello europeo.A tutti i vincitori, un grande in bocca al lupo per questa avventura. E a chi ci riproverà… ci vediamo alla prossima edizione!

La Commissione Europea Invita al Contributo per le Nuove Linee Guida sulla Protezione dei Minori Online

La Commissione Europea ha recentemente pubblicato una bozza di linee guida mirate a rafforzare la protezione dei minori nel contesto digitale, in conformità con il Digital Services Act (DSA). Queste linee guida sono attualmente aperte a consultazione pubblica fino al 10 giugno 2025, offrendo l’opportunità a cittadini, genitori, educatori, piattaforme online e altri stakeholder di contribuire attivamente alla definizione di un ambiente online più sicuro per i giovani. Obiettivi delle Linee Guida Le linee guida proposte mirano a supportare le piattaforme digitali, ad eccezione delle micro e piccole imprese, nell’implementazione di misure efficaci per garantire un elevato livello di privacy, sicurezza e protezione per i minori. L’approccio adottato è basato sul principio della “privacy by design”, incoraggiando le piattaforme a integrare la protezione dei minori fin dalla progettazione dei loro servizi. Misure Proposte Tra le principali misure suggerite: Partecipazione e Prossimi Passi La Commissione invita tutte le parti interessate a fornire feedback sulle linee guida entro il 10 giugno 2025. I contributi raccolti saranno fondamentali per finalizzare le linee guida, la cui adozione è prevista per l’estate 2025. Parallelamente, la Commissione sta sviluppando un’applicazione per la verifica dell’età, progettata per consentire ai fornitori di servizi online di verificare se un utente ha almeno 18 anni, senza compromettere la privacy. Questa soluzione temporanea sarà disponibile fino all’implementazione del portafoglio di identità digitale dell’UE, prevista entro la fine del 2026. Per partecipare alla consultazione pubblica e contribuire alla creazione di un ambiente digitale più sicuro per i minori, è possibile visitare il sito ufficiale della Commissione Europea.

Corso HEY sul Dialogo Interculturale e Interreligioso: Aperte le Candidature per Giovani Europei

Il Centro Nord-Sud del Consiglio d’Europa ha recentemente aperto le candidature per il corso HEY (Human Rights Education for Youth), focalizzato sul dialogo interculturale e interreligioso. Questa iniziativa mira a fornire ai giovani strumenti teorici e pratici per promuovere la comprensione reciproca e la coesione sociale in contesti multiculturali. Obiettivi del Corso Il corso si propone di: Struttura del Corso Il programma, della durata di quattro settimane, si svolgerà online dal 7 ottobre al 3 novembre 2025. È strutturato in quattro moduli che includono sessioni interattive, workshop e attività pratiche. Due tutor accompagneranno i 40 partecipanti, sostenendo l’apprendimento a ritmi individuali. Destinatari e Modalità di Partecipazione Il corso è rivolto a giovani di età compresa tra i 18 e i 30 anni, provenienti da Europa, Africa e Medio Oriente, attivi nel settore dell’educazione, dei media, della società civile e delle organizzazioni religiose. La partecipazione è gratuita, ma è necessaria l’iscrizione entro il 22 settembre 2025. Un Passo Verso una Società più Inclusiva In un’epoca caratterizzata da crescenti diversità culturali e religiose, iniziative come questa rappresentano un passo fondamentale verso la costruzione di società più inclusive e coese. Attraverso l’educazione e il dialogo, i giovani possono diventare agenti di cambiamento, promuovendo valori di rispetto, tolleranza e comprensione reciproca.

European Heritage Awards / Europa Nostra Awards: Celebrare l’Eccellenza nella Conservazione del Patrimonio Europeo

I European Heritage Awards / Europa Nostra Awards rappresentano il massimo riconoscimento europeo nel campo della conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale. Istituiti nel 2002 dalla Commissione Europea in collaborazione con Europa Nostra, questi premi sono co-finanziati dal programma Creative Europe dell’Unione Europea e mirano a promuovere le migliori pratiche nel settore del patrimonio culturale. Un Impegno Condiviso per il Patrimonio Europeo Ogni anno, fino a 30 progetti eccezionali vengono premiati per il loro contributo alla conservazione, ricerca, educazione, coinvolgimento dei cittadini e leadership nel patrimonio culturale. Tra questi, fino a cinque ricevono il prestigioso Grand Prix, accompagnato da un premio in denaro di €10.000. Inoltre, un progetto viene selezionato per il Public Choice Award, deciso attraverso una votazione online aperta al pubblico. Le Categorie di Premio I premi sono suddivisi in cinque categorie principali: Edizione 2024: Un Panorama di Eccellenza Nel 2024, i premi sono stati assegnati a 26 progetti provenienti da 18 paesi europei. Tra i vincitori, il Royale Belge Building a Bruxelles, un esempio di riutilizzo sostenibile di un edificio modernista, e il Castello di Schulenburg a Gera, Germania, noto per il suo restauro meticoloso che ha preservato l’estetica originale dell’architetto Henry van de Velde. La cerimonia di premiazione si è tenuta il 7 ottobre 2024 presso l’Ateneo Romeno di Bucarest, un luogo simbolico che ha recentemente ricevuto l’Etichetta del Patrimonio Europeo. Durante l’evento, sono stati annunciati i vincitori del Grand Prix e del Public Choice Award, ciascuno dei quali ha ricevuto un premio di €10.000. Un Invito alla Partecipazione Le candidature per l’edizione 2025 sono aperte fino al 20 novembre 2024. Organizzazioni e individui impegnati nella tutela del patrimonio culturale sono incoraggiati a presentare i loro progetti attraverso il sito ufficiale: www.europeanheritageawards.eu. Conclusione I European Heritage Awards / Europa Nostra Awards non sono solo un riconoscimento dell’eccellenza nel campo del patrimonio culturale, ma anche un potente strumento per ispirare e mobilitare la società civile, le istituzioni e i professionisti del settore. Partecipare a questi premi significa contribuire attivamente alla costruzione di un’Europa più consapevole, inclusiva e sostenibile, dove il patrimonio culturale è al centro dello sviluppo sociale ed economico.

L’Eurobarometro mostra un livello record di fiducia nell’UE e un forte sostegno all’euro e a una politica comune di difesa e sicurezza

L’ultimo sondaggio Eurobarometro pubblicato oggi rivela il più alto livello di fiducia nell’Unione europea in 18 anni e il più alto sostegno all’euro in assoluto. Nell’attuale contesto geopolitico, gli europei vorrebbero anche un’UE più forte e più assertiva attraverso una politica di difesa e sicurezza comune, mentre la pace rimane il valore che meglio rappresenta l’UE. La fiducia nell’UE è ai massimi da 18 anni Il 52 % degli europei si fida dell’UE, il risultato più elevato dal 2007. Il livello di fiducia è più elevato tra i giovani di età compresa tra i 15 e i 24 anni (59%). Con un altro record di 18 anni, il 52% degli europei afferma di fidarsi della Commissione europea, con un punteggio ancora una volta particolarmente elevato tra i giovani cittadini (57%). Allo stesso tempo, il 36% degli europei afferma di fidarsi del proprio governo nazionale e il 37% afferma di fidarsi del proprio parlamento nazionale. Tre quarti degli intervistati (75%) – il livello più alto da oltre due decenni – si sentono cittadini dell’UE. Inoltre, oltre sei cittadini dell’UE su dieci (62%) sono ottimisti sul futuro dell’UE. Gli europei sostengono fortemente l’euro L’indagine Eurobarometro ha registrato il sostegno più elevato di sempre alla moneta comune, sia nell’UE (74%) che nella zona euro (83%). Per quanto riguarda la percezione della situazione dell’economia europea, il 44% degli europei la ritiene buona, mentre il 48% la ritiene cattiva. La maggioranza dei cittadini (43%) ritiene ancora che la situazione economica europea rimarrà stabile nei prossimi 12 mesi. Gli europei vogliono un’UE più forte e più assertiva Quasi sette intervistati su dieci (69%) concordano sul fatto che l’Unioneeuropea è un luogo di stabilità in un mondo travagliato. Quasi nove europei su dieci (88%) concordano sul fatto che dovrebbe esserci una maggiore cooperazione basata su regole tra paesi e regioni del mondo. Più di quattro cittadini dell’UE su cinque (86%) concordano sul fatto che l’aumento delle tariffe doganali sia dannoso per l’economia globale. Tuttavia, se altri paesi aumentano i loro dazi sulle importazioni dall’UE, l’80 % degli intervistati concorda sul fatto che l’UE dovrebbe imporre tariffe doganali in risposta alla difesa dei propri interessi. Più di otto Stati membri su dieci (81%) sostengono una politica di difesa e di sicurezza comune, il risultato più elevato dal 2004. Allo stesso tempo, il 78% è preoccupato per la difesa e la sicurezza dell’UE nei prossimi cinque anni. Per quanto riguarda le priorità per il bilancio dell’UE, i cittadini europei vorrebbero che il bilancio dell’UE fosse speso per la difesa e la sicurezza (43%), l’occupazione, gli affari sociali e la sanità pubblica (42%) e l’istruzione, la formazione, la gioventù, la cultura e i media (34%, stabile). Con il 40 %, la sicurezza e la difesa sono anche il settore prioritario che secondo i cittadini dovrebbe beneficiare di maggiori finanziamenti dell’UE, seguito dalla transizione energetica/energia a prezzi accessibili (32 %). Secondo gli europei, l’UE dovrebbe adottare misure a medio termine nel settore della sicurezza e della difesa (39%), seguita dall’economia (29%), dalla migrazione (24%) e dal clima e dall’ambiente (24%). Allo stesso tempo, il 44% dei cittadini europei ritiene che garantire la pace e la stabilità avrà il massimo impatto positivo sulla loro vita a breve termine, seguito dalla sicurezza degli approvvigionamenti alimentari, sanitari e industriali nell’UE (27%) e dalla creazione di maggiori opportunità di lavoro (26%). La pace (41%, +2 punti percentuali) rimane il valore che meglio rappresenta l’UE, seguita dalla democrazia (33% – 2 punti percentuali) e dal rispetto dello Stato di diritto, della democrazia e dei diritti fondamentali (28%, nuova voce). Sostegno costante e stabile alla risposta dell’UE alla guerra in Ucraina Di fronte alla guerra di aggressione russa contro l’Ucraina, l’80 % degli intervistati europei concorda con l’accoglienza nell’UE delle persone in fuga dalla guerra, mentre oltre tre quarti degli europei (76 %) sostengono la fornitura di sostegno finanziario e umanitario all’Ucraina. Il 72 % dei cittadini dell’UE sostiene le sanzioni economiche nei confronti del governo, delle imprese e dei cittadini russi, mentre sei cittadini su dieci (60 %) approvano la concessione dello status di paese candidato all’Ucraina da parte dell’UE e il 59 % concorda con l’UE nel finanziare l’acquisto e la fornitura di attrezzature militari all’Ucraina. L’invasione russa dell’Ucraina continua a essere considerata la questione più importante a livello dell’UE (27%) su 15 (seguita dalla situazione internazionale al 24% e dalla sicurezza e difesa al 20%). Il 77% degli intervistati europei concorda sul fatto che l’invasione russa dell’Ucraina rappresenta una minaccia per la sicurezza dell’UE. Contesto L’Eurobarometro standard 103 (primavera 2025) è stato condotto tra il 26 marzo e il 22 aprile 2025 nei 27 Stati membri. Complessivamente sono stati intervistati faccia a faccia 26.368 cittadini dell’UE. Sono state inoltre condotte interviste in nove paesi candidati e potenziali candidati (tutti tranne l’Ucraina) e nel Regno Unito. Per maggiori informazioni Eurobarometro standard 103

La Commissione assegna quasi 36 000 pass a giovani di 18 anni per viaggiare gratuitamente in treno alla scoperta dell’Europa

I risultati della tornata di candidature DiscoverEU dell’aprile 2025 offriranno ai 35 753 candidati selezionati la possibilità di viaggiare gratuitamente in tutta Europa tra il 1º luglio 2025 e il 30 settembre 2026, da soli o in gruppi fino a cinque.  Glenn Micallef, Commissario per l’Equità intergenerazionale, i giovani, la cultura e lo sport, ha così commentato: “DiscoverEU continua a spalancare le porte ai giovani di tutta Europa, non solo verso nuovi luoghi, ma anche verso nuove prospettive. Ad ogni tornata registriamo un forte e costante interesse da parte dei giovani europei per questa sezione del programma Erasmus+. I giovani sono desiderosi di connettersi, esplorare e crescere. In un momento in cui l’Europa si trova ad affrontare numerose sfide, questo tipo di curiosità, apertura e impegno è più importante che mai. Erasmus + e DiscoverEU contribuiscono a costruire la prossima generazione di cittadini attivi e informati.“ Questa tornata era aperta ai giovani nati tra il 1º luglio 2006 e il 30 giugno 2007, provenienti sia dagli Stati membri dell’UE che dai paesi associati a Erasmus + (Islanda, Liechtenstein, Norvegia, Macedonia del Nord, Serbia e Turchia).  I partecipanti viaggeranno principalmente in treno. Sono previste modalità speciali (ad esempio viaggi aerei) per le persone provenienti da isole, regioni ultraperiferiche e zone remote. I partecipanti riceveranno un pass DiscoverEU e la Carta europea per i giovani, che garantisce  l’accesso a vitto e alloggio, trasporti locali, sconti sulle visite culturali e altro ancora. I giovani selezionati potranno seguire apposite sessioni informative prima della partenza e partecipare agli incontri di DiscoverEU organizzati in tutta Europa.  Dal 2018 oltre 1,6 milioni di giovani si sono candidati per i 390 000 pass di viaggio messi in palio. Maggiori informazioni sui dati per paese sono disponibili qui.

“Scegli l’Europa per la scienza” attira i migliori talenti della ricerca

L’Unione europea sta intensificando l’impegno per diventare la destinazione più attraente al mondo per i ricercatori e gli innovatori. In occasione del Consiglio “Competitività” di oggi, la Commissaria per le Start-up, la ricerca e l’innovazione, Ekaterina Zaharieva, presenta una panoramica degli oltre 60 regimi di finanziamento e sostegno regionali, nazionali e dell’UE che aiutano i ricercatori a progredire professionalmente.  L’annuncio fa parte dell’iniziativa dell’Unione europea Scegli l’Europa, del valore di 500 milioni di €, presentata il 5 maggio dalla Presidente Ursula von der Leyen. Per rafforzare ulteriormente tale ambizione, la Commissione propone un nuovo invito a presentare proposte per le cattedre dello Spazio europeo della ricerca (SER) del valore di 230 milioni di € nell’ambito del programma di lavoro di Orizzonte Europa per il periodo 2026-27.  Il pacchetto consolidato “Scegli l’Europa per la scienza” sarà presto disponibile al pubblico sulla piattaforma EURAXESS, e metterà in evidenza opportunità per miliardi di euro per i ricercatori in tutti i 27 Stati membri.  La Commissaria Zaharieva ha dichiarato: “L’Europa sceglie la scienza e stiamo dimostrando il perché la scienza dovrebbe scegliere l’Europa. I finanziamenti e il sostegno sono disponibili a livello europeo, nazionale e regionale. Stiamo riunendo tutto in un unico luogo, in modo che i ricercatori internazionali possano diventare protagonisti attivi del team Europa.”  Ulteriori informazioni saranno disponibili qui a partire dalle ore 14:15.

5ª edizione del Premio Daphne Caruana Galizia: aperte le candidature

Il Parlamento europeo ha aperto le candidature per la quinta edizione del Premio Daphne Caruana Galizia per il giornalismo, dedicato alla memoria della giornalista maltese uccisa nel 2017. Il premio onora il giornalismo indipendente e d’inchiesta che si distingue nella difesa dei valori fondamentali dell’Unione Europea, come la dignità umana, la libertà, la democrazia, l’uguaglianza, lo Stato di diritto e i diritti umani. Il concorso è aperto a giornalisti o team di giornalisti provenienti da uno dei 27 Stati membri dell’UE, con lavori pubblicati tra luglio 2024 e luglio 2025 su testate registrate. La scadenza per la presentazione delle candidature è il 31 luglio 2025. Per maggiori informazioni e per partecipare, visita il sito ufficiale:daphnejournalismprize.eu

La Commissione chiede contributi sulla futura strategia per la parità di genere

La Commissione ha avviato una consultazione pubblica per raccogliere i pareri di tutta la società in merito alla prossima strategia per la parità di genere 2026-2030. La strategia definirà la visione per la parità di genere per i prossimi cinque anni ed elencherà azioni specifiche per garantire che donne e uomini, in tutta la loro diversità, possano realizzare appieno il loro potenziale, senza limitazioni quali gli stereotipi di genere, i divari di genere o la violenza di genere. Queste azioni si baseranno sui progressi compiuti grazie alla strategia per la parità di genere 2020-2025 e rafforzeranno gli impegni assunti nella tabella di marcia per i diritti delle donne, pubblicata di recente.  Roxana Mînzatu, Vicepresidente esecutiva per i Diritti sociali e le competenze, i posti di lavoro di qualità e la preparazione, ha dichiarato: “La parità non avviene per caso. Necessita di visione e di azione. Ecco perché invitiamo tutti gli europei a contribuire a plasmare la prossima strategia per la parità di genere con le loro idee ed esperienze. I veri progressi si realizzano quando si avanza insieme.” Hadja Lahbib, Commissaria per l’Uguaglianza, la preparazione e la gestione delle crisi, ha dichiarato: “La parità di genere non è negoziabile. È una pietra angolare della nostra Unione che apporta benefici a tutti. Con la nuova strategia per la parità di genere 2026-2030 puntiamo all’ emancipazione di tutte le donne e le ragazze, camminando insieme verso una società paritaria dal punto di vista del genere in Europa e in tutto il mondo.”  La consultazione durerà dodici settimane, fino al 19 agosto 2025.

EU CBRN Risk Mitigation – Lavorare insieme per rendere il mondo più sicuro

L’acronimo “CBRN” definisce i materiali e gli agenti chimici, biologici, radiologici e nucleari che potrebbero potenzialmente danneggiare la società a causa di un rilascio, una diffusione o un impatto accidentali o deliberati. Oggi molti di questi agenti sono stati oggetto di pratiche innovative in medicina, agricoltura e industria e vengono utilizzati a beneficio della salute umana, dell’ambiente e dell’economia globale. Rafforzare la cultura della sicurezza a livello mondiale e le nostre capacità di prevenzione efficace ridurrà il rischio di incidenti naturali, accidentali e intenzionali derivanti dall’uso potenziale di questi agenti sull’intera società. In un mondo globalizzato, il controllo inadeguato sui materiali CBRN può rappresentare una minaccia per la sicurezza, la salute umana, lo sviluppo economico e l’ambiente che va ben oltre i confini nazionali o regionali. Alcuni di questi incidenti CBRN hanno fatto emergere la necessità di una maggiore collaborazione a livello internazionale per mitigare tali rischi. L’UE  lavora attivamente 24/7 per proteggere i cittadini da rischi nucleari, biologici, chimici e radiologici. Ascolta ora il podcast Globally Focus: Impact

Il futuro dell’Europa passa da te: partecipa alla consultazione sul nuovo bilancio dell’UE

L’Unione Europea si prepara a scrivere una nuova pagina del suo futuro, e questa volta vuole farlo con il contributo diretto di tutti i cittadini. La Commissione Europea ha infatti lanciato una consultazione pubblica per raccogliere opinioni, proposte e aspettative sul prossimo bilancio pluriennale dell’UE. Il bilancio europeo non è solo un insieme di numeri e tabelle: è lo strumento che permette di finanziare progetti concreti in tutti i Paesi membri. Dalle politiche per il clima e la sostenibilità, ai programmi per i giovani, dalla ricerca scientifica alla salute, ogni voce del bilancio racconta una visione dell’Europa che vogliamo costruire insieme. Perché partecipare? In un momento storico segnato da crisi globali, transizioni digitali e sfide ambientali, è fondamentale che le risorse dell’Unione siano impiegate in modo efficace e rispecchino le priorità dei cittadini. Partecipando alla consultazione, puoi contribuire a definire un bilancio europeo più vicino ai bisogni delle persone, più equo, più ambizioso. Come funziona la consultazione? Basta qualche minuto per esprimere la tua opinione attraverso un questionario online. Le risposte raccolte saranno analizzate dalla Commissione Europea e contribuiranno a orientare le scelte politiche e finanziarie per i prossimi anni. Un’Europa costruita insieme Il messaggio è chiaro: il futuro dell’Europa si costruisce con la partecipazione di tutti. Se credi in un’Unione Europea più forte, inclusiva e sostenibile, questa è la tua occasione per dare il tuo contributo. 👉 Partecipa ora alla consultazione pubblica sul nuovo bilancio dell’UE:https://citizens.ec.europa.eu/new-european-budget_it

La Commissione chiede pareri su una nuova iniziativa per rafforzare le infrastrutture energetiche dell’UE

La Commissione invita le autorità, le imprese, i cittadini e le altre parti interessate a fornire pareri sul pacchetto sulle reti europee. L’iniziativa contribuirà a completare l’Unione dell’energia e a rafforzare la competitività agevolando l’accesso a un’energia sicura, pulita e a prezzi accessibili.  Garantire una rete energetica europea ben integrata e ottimizzata è fondamentale per accelerare una transizione energetica pulita ed efficiente in termini di costi.  L’invito a presentare contributi e la consultazione pubblica confluiranno nel lavoro della Commissione sulle misure volte ad accelerare l’aggiornamento, la digitalizzazione e l’espansione dell’infrastruttura di rete europea. L’iniziativa mira a eliminare le strozzature e ad aumentare l’efficienza complessiva per un sistema energetico ben interconnesso e resiliente. Previsto entro la fine dell’anno, il pacchetto sulle reti europee si concentrerà sull’elettricità, ma riguarderà anche altre categorie di infrastrutture, tra cui l’idrogeno.  Il pacchetto è stato annunciato nell’ambito della bussola per la competitività e del patto per l’industria pulita. Il piano d’azione per un’energia a prezzi accessibili sottolinea che una rete efficiente è un fattore abilitante della transizione energetica e aiuta tutti a beneficiare di energia a prezzi accessibili e competitivi. 

La Commissione mette a disposizione 404,3 milioni di € per promuovere la ricerca post-dottorato a livello transfrontaliero

La Commissione europea mette a disposizione dei dottori di ricerca 404,3 milioni di € per sostenerli nello sviluppo della loro carriera di ricercatori. Questa dotazione fa parte delle azioni Marie Skłodowska-Curie (MSCA), di cui è appena stato pubblicato l’invito a presentare candidature per il 2025.  Tali borse consentono ai ricercatori di proseguire la formazione avvantaggiandosi della mobilità internazionale, interdisciplinare e intersettoriale. Il programma, che promuove progetti di ricerca e innovazione anche al di fuori del mondo accademico, è aperto ai ricercatori che desiderano tornare in Europa e a coloro che cercano di rilanciare la loro carriera in ambito di ricerca.  “Scegliamo di porre la ricerca e l’innovazione, la scienza e la tecnologia al centro della nostra economia”, ha recentemente dichiarato la Presidente von der Leyen alla Sorbona, dove ha presentato una serie di iniziative a favore della ricerca e dei ricercatori.  Ekaterina Zaharieva, Commissaria per le Start-up, la ricerca e l’innovazione, ha dichiarato: “Le borse post-dottorato MSCA rappresentano per i ricercatori un’occasione unica di acquisire nuove competenze, lavorare a livello internazionale e compiere un passo importante nel loro percorso professionale. Invito i ricercatori che lavorano in tutti gli ambiti della ricerca e dell’innovazione, nelle università e altrove, a candidarsi per una borsa post-dottorato, migliorando in tal modo la loro occupabilità e le loro prospettive di carriera.”  L’invito del 2025 comprende due tipi di borse. Le borse post-dottorato europee sono aperte ai ricercatori di qualsiasi nazionalità che desiderino realizzare un progetto nell’UE o in un paese associato a Orizzonte Europa. Le borse post-dottorato mondiali sono invece aperte ai cittadini europei o ai soggiornanti di lungo periodo di uno Stato membro dell’UE o di un paese associato a Orizzonte Europa, che svolgono un progetto di mobilità in un paese terzo non associato, prima di tornare in Europa. L’invito si chiuderà il 10 settembre 2025 e dovrebbe finanziare circa 1 650 progetti.  Maggiori informazioni sull’invito a presentare candidature per le borse di studio post-dottorato 2025 sono disponibili qui.

Tirocini Schuman presso il Parlamento europeo

Il Parlamento Europeo ha aperto le candidature per i prestigiosi Tirocini Schuman, offrendo a giovani laureati l’opportunità di vivere un’esperienza formativa unica nel cuore delle istituzioni europee. I tirocini inizieranno il 1° ottobre 2025 e avranno una durata di 5 mesi, con conclusione prevista il 28 febbraio 2026 . Le 497 posizioni disponibili sono distribuite tra le principali sedi del Parlamento Europeo: I tirocini coprono diversi ambiti, tra cui: I tirocinanti riceveranno un’indennità mensile variabile in base alla sede: È previsto inoltre un rimborso forfettario di 300 euro per le spese di viaggio sostenute all’inizio e alla fine del tirocinio . Per candidarsi è necessario: Le candidature devono essere inviate online attraverso il portale ufficiale: È possibile candidarsi a un massimo di tre offerte per sessione. La documentazione richiesta include: Le candidature sono aperte fino al 31 maggio 2025 alle ore 23:59 (ora di Bruxelles) . I Tirocini Schuman rappresentano un’opportunità straordinaria per: Per ulteriori dettagli e per consultare le offerte disponibili, visita il sito ufficiale del Parlamento Europeo: ep-stages.gestmax.eu.

Gli europei celebrano i 75 anni di unità e solidarietà in occasione della Giornata dell’Europa 2025

Il 9 maggio gli europei celebreranno la Giornata dell’Europa. Il 2025 segna il 75° anniversario della dichiarazione Schuman, che gettò le basi per l’Unione europea e aprì la strada a un’era senza precedenti di prosperità, pace, democrazia, solidarietà e cooperazione in Europa.  Per celebrare l’occasione, negli Stati membri dell’UE e in tutto il mondo si svolgeranno numerosi eventi che riuniranno cittadini provenienti da ogni settore della società. Le istituzioni dell’UE apriranno le proprie porte e inviteranno i cittadini a visitare le proprie sedi, scoprire il loro lavoro e impegnarsi in un’ampia gamma di attività educative e ricreative.  Edifici e monumenti storici di tutto il mondo saranno illuminati nei colori dell’UE, mentre un programma speciale per la Giornata dell’Europa è previsto per Expo 2025 a Osaka, in Giappone.  In tempi di incertezza globale, l’Europa rimane un’ancora di stabilità, un luogo di opportunità e protezione per i suoi cittadini. L’UE e le sue istituzioni sono al lavoro per conseguire l’obiettivo comune di garantire prosperità e competitività, garantire la nostra sicurezza e la nostra difesa, difendendo allo stesso tempo i valori fondamentali in cui gli europei credono.   Maggiori informazioni su tutti gli eventi sono disponibili nel comunicato stampa.

Finanziamento dell’UE di 5 milioni di € per rafforzare l’alfabetizzazione mediatica e la resilienza alla disinformazione

La Commissione europea ha pubblicato due inviti a presentare proposte con un bilancio combinato di quasi 5 milioni di euro per rafforzare la resilienza della società e aumentare la portata e l’impatto sociale dei contenuti verificati prodotti nell’UE. Il primo invito, del valore complessivo di 3,15 milioni di EUR, finanzierà progetti incentrati sull’individuazione di campagne dolose di manipolazione delle informazioni e sull’analisi dell’impatto della disinformazione online sui cittadini, sviluppando nel contempo risposte concrete per aumentare la resilienza della società. Il secondo invito, con una dotazione di circa 1,6 milioni di EUR, finanzierà progetti che aumentano la portata e l’impatto dei contenuti prodotti da organizzazioni indipendenti di verifica dei fatti nell’UE attraverso strategie creative e formati mediatici. I progetti dovrebbero costruire reti con media, creatori di contenuti, influencer e podcaster per creare e distribuire contenuti. Il termine ultimo per la presentazione delle candidature per entrambi gli inviti è il 16 giugno 2025. Possono presentare domanda, tra l’altro, la società civile, le università e i centri di ricerca. I progetti vincitori collaboreranno con l’Osservatorio europeo dei media digitali (EDMO). Per saperne di più: https://europa.eu/!TqtcFR

La Commissione ribadisce l’impegno a difendere la libertà dei media in vista della Giornata mondiale della libertà di stampa

In vista delle celebrazioni di domani per la Giornata mondiale della libertà di stampa, la Commissione europea ribadisce il suo impegno a sostenere la libertà e il pluralismo dei media nell’Unione europea e a promuovere tali principi in tutto il mondo. La libertà e il pluralismo dei media sono principi fondamentali alla base di democrazie fiorenti. Come indicato negli orientamenti politici della Presidente von der Leyen per il periodo 2024-2029, la Commissione garantisce la buona attuazione del regolamento europeo sulla libertà dei media. La Commissione è al fianco dei giornalisti e li sostiene fermamente nella loro capacità di svolgere il loro lavoro in modo sicuro e protetto. Aumenta il sostegno ai media e ai giornalisti indipendenti e la loro protezione, reprimendo le pressioni e i comportamenti non etici che ne minacciano il lavoro. Henna Virkkunen, Vicepresidente esecutiva per la Sovranità tecnologica, la sicurezza e la democrazia, ha dichiarato: “Ci impegniamo a far sì che l’Europa rimanga un faro per la libertà e il pluralismo dei media. In occasione della Giornata mondiale della libertà di stampa, non celebriamo solo un concetto, ma assumiamo un impegno concreto a favore della democrazia. In gioco c’è la sicurezza dei giornalisti. L’anno scorso il numero di episodi di violenza contro i giornalisti è aumentato, e diversi hanno perso la vita in tutto il mondo. Questo non è accettabile.” Michael McGrath, Commissario per la Democrazia, la giustizia, lo Stato di diritto e la tutela dei consumatori, ha dichiarato: “I giornalisti sono i guardiani della democrazia. La loro impavida ricerca dei fatti e della trasparenza ci rafforza tutti. In questa Giornata mondiale della libertà di stampa dobbiamo sostenere il loro lavoro fondamentale e proteggere la loro indipendenza, per i nostri diritti, per le nostre libertà, per i nostri valori”. Il regolamento europeo sulla libertà dei media proteggerà meglio il pluralismo e l’indipendenza dei media e rafforzerà la trasparenza e l’equità. La maggior parte delle sue norme diventerà applicabile in tutti gli Stati membri dell’UE a partire dall’8 agosto. Il nuovo comitato europeo per i servizi di media, operativo da febbraio, promuove la collaborazione tra le autorità nazionali responsabili dei media. Nel 2021 la Commissione ha pubblicato una raccomandazione sulla protezione, la sicurezza e l’empowerment dei giornalisti volta a garantire condizioni di lavoro più sicure per tutti i professionisti dei media, libere da paure e intimidazioni, sia online sia offline, con particolare attenzione alle giornaliste. La Commissione ha adottato inoltre norme contro le azioni legali strategiche tese a bloccare la partecipazione pubblica (SLAPP), fornendo ai giornalisti e ai difensori dei diritti umani gli strumenti per contrastare i procedimenti giudiziari abusivi. La Commissione continua inoltre a monitorare gli sviluppi relativi alla libertà e al pluralismo dei media in tutti gli Stati membri nel contesto della relazione annuale sullo Stato di diritto. La libertà dei media sarà anche una parte importante del prossimo scudo europeo per la democrazia.  L’Alta rappresentante/Vicepresidente Kaja Kallas pubblicherà oggi una dichiarazione a nome dell’UE, che sarà disponibile qui.

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