Europe Direct Provincia della Spezia

Strumento di sostegno tecnico: assistenza agli Stati membri per preparare i piani nazionali di attuazione del patto sulla migrazione e l’asilo

A seguito dell’entrata in vigore del patto sulla migrazione e l’asilo e dell’adozione della comunicazione sul “piano di attuazione comune del patto sulla migrazione e l’asilo”, la Commissione ha pubblicato oggi un invito specifico a presentare proposte nell’ambito dello strumento di sostegno tecnico, al fine di aiutare gli Stati membri a preparare i piani di attuazione nazionali.  In linea con il piano comune, gli Stati membri dovranno elaborare i rispettivi piani di attuazione nazionali entro il 12 dicembre 2024. Durante l’intero processo potranno contare sul sostegno operativo, tecnico e finanziario della Commissione e delle agenzie dell’UE, anche mediante l’invito odierno a presentare proposte nell’ambito dello strumento di sostegno tecnico, che fornisce assistenza mirata per analizzare la situazione e individuare le azioni necessarie per attuare il patto. L’assistenza tecnica può formulare raccomandazioni in un’ampia gamma di settori tematici. Nel settore della migrazione e dell’asilo, lo strumento ha finora sostenuto 21 Stati membri negli sforzi di riforma in molti ambiti strategici, tra cui gestione della migrazione, asilo e accoglienza, migrazione legale e attrazione, integrazione e inclusione di talenti.  Lo strumento di sostegno tecnico è orientato alla domanda: fornisce competenze su misura alle autorità degli Stati membri che chiedono sostegno mediante inviti annuali e talvolta specifici che rispondono a nuove esigenze. Lo strumento permette di accedere a competenze e conoscenze di alta qualità e su misura, sotto forma di consulenze strategiche e tecniche, studi di valutazione delle necessità di riforma, formazione e missioni di esperti nei paesi.  Per maggiori informazioni sul nuovo invito nell’ambito dello strumento di sostegno tecnico e su come sostenga gli Stati membri nella gestione della migrazione, è possibile consultare la pagina web dedicata.

Entra in vigore la direttiva dell’UE sulla lotta alla violenza contro le donne

Oggi entrano in vigore le prime norme dell’UE sulla lotta alla violenza contro le donne e alla violenza domestica. Si stima che la violenza contro le donne e la violenza domestica colpiscano 1 donna su 3 dei 228 milioni di donne nell’UE. Configurando come reato alcune forme di violenza contro le donne, comprese quelle online, e migliorando l’accesso delle vittime alla giustizia, alla protezione e all’assistenza, la direttiva mira a garantire i diritti fondamentali di parità di trattamento e non discriminazione tra donne e uomini. Le nuove norme sono risolute contro la violenza di genere e vietano le mutilazioni genitali femminili, i matrimoni forzati e le forme più diffuse di violenza online, come la condivisione non consensuale di immagini intime (compresa la generazione di deepfake, ossia video intimi realistici ma falsi), lo stalking e le molestie online (compreso l’invio non richiesto di immagini intime o cyberflashing). La violenza online è una questione da affrontare urgentemente, data la sua diffusione esponenziale e il suo impatto drammatico. Le nuove norme dell’UE aiuteranno le vittime di violenza online negli Stati membri che non hanno ancora configurato come reato tali atti.  Věra Jourová, Vicepresidente per i Valori e la trasparenza, ha dichiarato: “Per la prima volta in assoluto configuriamo come reato le forme online di violenza di genere, come la condivisione non consensuale di immagini intime, compresi i deepfake, ormai un incubo per molte donne. Tale violenza è spesso il motivo per cui molte donne finiscono per isolarsi dalla società. La violenza online è una violenza vera e propria e la violenza contro le donne è un problema pervasivo.” Helena Dalli, Commissaria per l’Uguaglianza, ha aggiunto: “La direttiva fornisce una risposta a tutto tondo a una questione pervasiva. Affronta la prevenzione della violenza di genere, la protezione e il sostegno delle vittime e la punizione adeguata per gli autori dei reati. Si tratta di un passo importante per eliminare la violenza contro le donne e la violenza domestica”. Gli Stati membri hanno tempo fino al 14 giugno 2027 per recepire la direttiva nel loro diritto nazionale. Ulteriori informazioni sono disponibili qui.

La Commissione garantisce agli Stati membri l’accesso a 665 000 dosi di vaccino contro l’influenza aviaria

L’Autorità per la preparazione e la risposta alle emergenze sanitarie (HERA) della Commissione, nell’ambito del mandato per la preparazione, ha firmato oggi, a nome degli Stati membri partecipanti, un contratto quadro di aggiudicazione congiunta per la fornitura di un massimo di 665 000 dosi di vaccino prepandemico aggiornato contro il virus dell’influenza zoonotica e un’opzione per ulteriori 40 milioni di dosi per la durata del contratto.  Il vaccino è destinato a coloro che sono più esposti alla potenziale trasmissione dell’influenza aviaria da volatili o animali, come i lavoratori degli allevamenti di pollame e i veterinari. Mira a prevenire la diffusione o i potenziali focolai di influenza aviaria in Europa, proteggendo i cittadini e i mezzi di sussistenza. Si tratta inoltre dell’unico vaccino preventivo contro l’influenza aviaria zoonotica attualmente autorizzato nell’UE.  Quindici Stati membri dell’UE e del SEE partecipano a questo acquisto volontario dalla società Seqirus UK Ltd. Il contratto, che avrà una durata massima di 4 anni, consente a ciascun paese partecipante di tenere conto del proprio contesto di sanità pubblica e di ordinare vaccini in funzione delle esigenze nazionali.  Il meccanismo di aggiudicazione congiunta dell’UE è definito nell’accordo di aggiudicazione congiunta di contromisure mediche dell’UE, firmato da 36 paesi, compresi tutti gli Stati membri dell’UE e del SEE. Il meccanismo consente ai paesi partecipanti di acquistare congiuntamente contromisure mediche su base volontaria e flessibile. L’accordo garantisce inoltre un accesso più equo a specifiche contromisure mediche e migliora la sicurezza dell’approvvigionamento.  Un comunicato stampa e una sezione di domande e risposte relativa alle contromisure più ampie contro l’influenza aviaria sono disponibili online.

La Rappresentanza in Italia della CE in Liguria per la protezione del mare e la salvaguardia della biodiversità: a Sestri Levante con EU Street Art

L’iniziativa EU Street Art, lanciata il 14 maggio dalla Rappresentanza in Italia della Commissione europea, include la Liguria tra le sette regioni scelte per sensibilizzare sulle principali tematiche di attualità europea ed i risultati conseguiti dall’Unione europea (UE) negli ultimi cinque anni. Si intitola “Rock the Boat” l’opera di arte muraria dell’artista Alessandro Pizzuti, promossa dalla Rappresentanza in collaborazione con il Comune di Sestri Levante. Il dipinto vuole celebrare la bellezza naturale del mondo marino attraverso una visione immersiva, tra specie autoctone del Mar Mediterraneo e una flora marina dai colori vivaci e pieni di vita. L’artista vuole stimolare la responsabilità collettiva e sensibilizzare sull’importanza della tutela dei nostri mari e dei nostri oceani, che svolgono un ruolo fondamentale per gli ecosistemi marini ed il raggiungimento della neutralità climatica entro il 2050. L’inaugurazione del murale stamani 7 giugno in via Gramsci a Riva Trigoso, tra l’ingresso “Fincantieri” ed il relativo parcheggio.  “Sono molto orgoglioso di questa opera d’arte a cielo aperto realizzata dall’artista Alessandro Pizzuti per la Commissione europea nel Comune di Sestri Levante, che ringrazio per la proficua collaborazione nell’ambito di questa bellissima iniziativa. Al centro del dipinto è raffigurato un Leudo, storica imbarcazione simbolo della tradizione marinara locale che ha navigato dalla fine dell’800 ad oggi nel Mar Mediterraneo. L’Unione europea è impegnata in prima linea a livello globale in materia di ripristino degli ecosistemi naturali, conservazione della biodiversità e salvaguardia del patrimonio storico e culturale” così Massimo Pronio, Responsabile Comunicazione della Rappresentanza in Italia della Commissione europea.

Elezioni europee: le istituzioni dell’UE pronte a contrastare la disinformazione

Le istituzioni dell’UE stanno facendo la propria parte per difendere le elezioni europee del 6-9 giugno dalla disinformazione e dalla manipolazione delle informazioni che minacciano la democrazia europea.  Le elezioni europee sono un pilastro della democrazia europea. Come documentato, ad esempio, dall’Osservatorio europeo dei media digitali, le ingerenze da parte di attori della disinformazione interni ed esterni all’UE cercano di compromettere l’integrità del processo elettorale e la fiducia nei processi democratici in generale, e di dividere e polarizzare le nostre società. Da un’indagine Eurobarometro emerge che l’81% dei cittadini dell’UE ritiene che le notizie e le informazioni false o che distorcono la realtà costituiscono un problema per la democrazia. Negli ultimi mesi istituzioni, autorità, attori della società civile e verificatori di fatti, come l’Osservatorio europeo dei media digitali, la rete europea sulle norme di verifica dei fatti e EUvsDisinfo, hanno individuato e smascherato numerosi tentativi di ingannare gli elettori manipolando le informazioni.  Maggiori informazioni sull’intensificazione degli sforzi da parte delle istituzioni dell’UE per proteggere l’Unione dalla manipolazione delle informazioni sono disponibili nel comunicato stampa congiunto.

Contest “Ti accompagno in Europa”

In occasione delle maratone radiofoniche di “Ti accompagno in Europa”, in diretta su radioimmaginaria.it giovedì 6 e venerdì 7 giugno 2024, Radioimmaginaria, insieme alla Rappresentanza della Commissione europea a Milano, vuole lanciare un contest di “radiocorti” rivolto a tutte le studentesse e gli studenti degli istituti secondari di primo e secondo grado d’Italia.  Con “radiocorto” si intende una registrazione audio dalla durata massima di 1 minuto, in cui chi vorrà partecipare dovrà rispondere alla domanda:  “L’Europa è un nuovo mondo da scoprire?”. Il vincitore avrà la possibilità di vivere l’Europa Science Experience presso il principale sito scientifico della Commissione europea, il Centro Comune di Ricerca che si trova ad Ispra, in provincia di Varese, tra ottobre e novembre 2025, insieme a due compagni di banco e di visitare alcuni dei 40 laboratori. Le maratone saranno ospitate giovedì 6 giugno presso l’Istituto Tecnico Agrario Chimico Scarabelli Ghini di Imola (BO) e venerdì 7 giugno presso il Liceo Classico-Linguistico Scipione Maffei di Verona. Sarà possibile seguire le maratone dalle ore 7:00 alle ore 13:00 sul sito radioimmaginaria.it. L’obiettivo del contest è raccontare cos’è l’Europa secondo gli adolescenti.  Per partecipare, basterà registrare un radiocorto in classe o durante il proprio tragitto casa-scuola e inviarlo su WhatsApp al numero 391 4018769 entro le ore 13:00 di venerdì 7 giugno 2024. Ogni audio sarà mandato in diretta su radioimmaginaria.it durante una delle due maratone di “Ti accompagno in Europa”. Per ulteriori informazioni: comm-rep-mil@ec.europa.eu

La Commissione approva un regime italiano di aiuti di Stato a sostegno della produzione di energia elettrica da fonti energetiche rinnovabili

La Commissione europea ha approvato, ai sensi delle norme dell’UE in materia di aiuti di Stato, un regime italiano volto a sostenere la produzione di un totale di 4 590 MW di nuova capacità di energia elettrica a partire da fonti rinnovabili. Il regime contribuisce al conseguimento degli obiettivi strategici dell’UE relativi al Green Deal europeo, aiutando nello stesso tempo a porre fine alla dipendenza dai combustibili fossili russi e ad accelerare la transizione verde. Il regime italiano L’Italia ha notificato alla Commissione l’intenzione di avviare un regime per sostenere la produzione di elettricità da fonti energetiche rinnovabili. La misura, che rimarrà in vigore fino al 31 dicembre 2028, sarà finanziata mediante un prelievo dalle bollette elettriche dei consumatori finali. Il regime sosterrà la costruzione di nuove centrali utilizzando tecnologie innovative e non ancora mature, quali l’energia geotermica, l’energia eolica offshore (galleggiante o fissa), l’energia solare termodinamica, l’energia solare galleggiante, le maree, il moto ondoso e altre energie marine oltre al biogas e alla biomassa. Si prevede che le centrali immetteranno nel sistema elettrico italiano un totale di 4 590 MW di capacità di energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili. A seconda della tecnologia, il termine per l’entrata in funzione delle centrali varia da 31 a 60 mesi. Nel quadro del regime, l’aiuto assumerà la forma di un contratto bidirezionale per differenza per ogni kWh di energia elettrica prodotta e immessa in rete e sarà versato per una durata pari alla vita utile delle centrali. I progetti saranno selezionati mediante una procedura di gara trasparente e non discriminatoria, in cui i beneficiari presenteranno un’offerta relativa alla tariffa incentivante (il prezzo di esercizio) necessaria per realizzare ogni singolo progetto. Il prezzo di riferimento per l’energia elettrica sarà calcolato come il prezzo zonale orario, vale a dire il prezzo dell’energia elettrica al momento dell’immissione dell’energia nella rete e nell’area di mercato in cui è ubicata la centrale. Quando il prezzo di riferimento è inferiore al prezzo di esercizio, i beneficiari avranno diritto a ricevere pagamenti pari alla differenza tra i due prezzi. Quando il prezzo di riferimento è superiore al prezzo di esercizio, i beneficiari dovranno invece versare la differenza alle autorità italiane. Il regime garantirà la stabilità dei prezzi a lungo termine per i produttori di energia rinnovabile garantendo un livello minimo di rendimento; nello stesso tempo i beneficiari non saranno sovracompensati per i periodi in cui il prezzo di riferimento è superiore al prezzo di esercizio. Valutazione della Commissione La Commissione ha valutato il regime sulla base delle norme dell’UE per gli aiuti di Stato, in particolare l’articolo 107, paragrafo 3, lettera c), del trattato sul funzionamento dell’Unione europea (“TFUE”), che consente agli Stati membri di sostenere lo sviluppo di talune attività economiche a determinate condizioni, e della disciplina in materia di aiuti di Stato a favore del clima, della tutela dell’ambiente e dell’energia 2022 (“disciplina CEEAG” – Climate, Energy and Environmental Aid Guidelines). La Commissione ha rilevato quanto segue: Su queste basi la Commissione ha approvato la misura italiana in quanto conforme alle norme dell’Unione sugli aiuti di Stato. Informazioni generali La disciplina CEEAG del 2022 fornisce orientamenti per comprendere come la Commissione valuta la compatibilità delle misure di aiuto a favore dell’ambiente, comprese quelle per l’energia e per la protezione del clima, che sono soggette all’obbligo di notifica ai sensi dell’articolo 107, paragrafo 3, lettera c), TFUE. Le norme creano un quadro flessibile e adeguato ad aiutare gli Stati membri a fornire il sostegno necessario per conseguire gli obiettivi del Green Deal in modo mirato ed efficace sotto il profilo dei costi. Le norme comportano un allineamento agli importanti obiettivi e traguardi dell’Unione stabiliti nel Green Deal europeo e ad altre recenti modifiche normative nei settori dell’energia e dell’ambiente e tengono conto della crescente importanza della protezione del clima. Con la comunicazione sul Green Deal europeo del 2019, la Commissione ha fissato l’obiettivo di azzerare le emissioni nette di gas a effetto serra entro il 2050, obiettivo sancito dalla normativa europea sul clima. In vigore dal luglio 2021, le norme hanno inoltre introdotto l’obiettivo intermedio di ridurre le emissioni nette di gas a effetto serra di almeno il 55 % entro il 2030. Con l’ adozione delle proposte legislative “Pronti per il 55 %“, l’UE ha posto in essere obiettivi climatici giuridicamente vincolanti che coprono tutti i settori chiave dell’economia. La versione non riservata della decisione sarà consultabile sotto il numero SA.105880 nel registro degli aiuti di Stato sul sito web della Commissione dedicato alla concorrenza una volta risolte eventuali questioni di riservatezza. Le nuove decisioni relative agli aiuti di Stato pubblicate su internet e nella Gazzetta ufficiale figurano nel bollettino elettronico di informazione settimanale in materia di concorrenza (Competition Weekly e-News). Citazioni Questo regime consente all’Italia di sostenere la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili a partire da diverse tecnologie, comprese quelle innovative. La misura aiuta l’Italia a raggiungere gli obiettivi relativi alla riduzione delle emissioni e alla produzione di energia elettrica. Contribuirà inoltre al conseguimento degli obiettivi del Green Deal europeo, limitando nello stesso tempo le possibili distorsioni della concorrenza. Margrethe Vestager, vicepresidente esecutiva responsabile per la Concorrenza

La Commissione distribuisce 35 511 titoli di viaggio ai giovani nell’ambito del programma DiscoverEU

5 511 giovani riceveranno dalla Commissione biglietti per viaggiare in Europa gratuitamente, già a partire da quest’estate. Si tratta dei risultati dell’ultima tornata del programma DiscoverEU, parte del programma Erasmus+, annunciati oggi dalla Commissione.  DiscoverEU offre ai diciottenni residenti negli Stati membri dell’UE e nei paesi associati a Erasmus+ la possibilità di viaggiare in tutta Europa ed esplorarne la diversità. I giovani che si sono aggiudicati in titoli di viaggio possono scoprire il patrimonio culturale, conoscere la storia ed entrare in contatto con persone provenienti da tutto il continente.  Iliana Ivanova, Commissaria per l’Innovazione, la ricerca, la cultura, l’istruzione e i giovani, ha dichiarato: “In termini di numeri, questa tornata di candidature è la più riuscita da quando nel 2021 DiscoverEU è entrato a far parte del programma Erasmus+. Sono felice che così tanti giovani avranno la possibilità di scoprire l’Europa ed esplorarne la cultura e la storia. L’entusiasmo crescente dei giovani, evidenziato durante l’Anno europeo dei giovani del 2022 e la Settimana europea della gioventù 2024, è davvero stimolante.” I giovani che si sono aggiudicati un biglietto potranno viaggiare da soli o in gruppi di massimo cinque persone tra il 1o luglio 2024 e il 30 settembre 2025. Oltre 180 000 giovani si sono candidati alla tornata di aprile 2024, portando così il numero di candidature a 1,4 milioni dalla nascita del programma nel 2018.  È possibile candidarsi a DiscoverEU due volte all’anno, in primavera e in autunno. Ai candidati selezionati viene offerto un biglietto valido per viaggiare di norma in treno. I viaggiatori ricevono anche una carta europea per i giovani, che offre sconti su visite culturali, attività di apprendimento, sport, trasporti locali, alloggio e cibo.  I partecipanti possono approfondire la dimensione dell’apprendimento di DiscoverEU grazie a corsi di formazione e incontri prima della partenza. Maggiori informazioni sono disponibili sul sito web DiscoverEU e nella scheda informativa dell’aprile 2024.

La Commissione rafforza i legami tra i sistemi di istruzione superiore per promuovere la mobilità di studenti e personale

Ieri la Commissione e i rappresentanti dei Ministeri dell’Istruzione superiore di 47 paesi membri dello Spazio europeo dell’istruzione superiore hanno rinnovato il proprio impegno a sostegno della mobilità di studenti e personale accademico. Il comunicato di Tirana, adottato ieri, fa il punto sulla cooperazione nel campo dell’istruzione superiore ad oggi e definisce la direzione da seguire per il periodo 2025-27. I ministri hanno compiuto ulteriori passi in avanti verso la piena attuazione del processo di Bologna. Grazie agli impegni aggiornati per eliminare gli ostacoli alla mobilità educativa, all’internazionalizzazione dell’istruzione superiore e all’istruzione di alta qualità, la Commissione ha garantito forti legami con le principali iniziative dell’UE, tra cui l’iniziativa delle università europee, il piano per un diploma europeo, la raccomandazione del Consiglio “L’Europa in movimento” e l’iniziativa per la Carta europea dello studente.  Il comunicato sostiene gli obiettivi del cosiddetto processo di Bologna, un’iniziativa intergovernativa volta a rendere l’istruzione superiore più comparabile all’interno dello Spazio europeo dell’istruzione superiore, nel rispetto dei valori accademici fondamentali. Il processo si fonda sull’impegno a favore di un sistema a tre cicli (laurea di primo livello, laurea magistrale e dottorato), sul riconoscimento automatico dei risultati dell’apprendimento e delle qualifiche in conformità della Convenzione di Lisbona, e sulla garanzia della qualità in linea con le norme e gli orientamenti europei.  Iliana Ivanova, Commissaria per l’Innovazione, la ricerca, la cultura, l’istruzione e i giovani, ha dichiarato: “Quest’anno festeggiamo i 25 anni del processo di Bologna, che ha ampliato e approfondito la cooperazione europea nell’istruzione superiore. Abbiamo fatto grandi progressi grazie alle riforme nazionali, ma dobbiamo ancora darci da fare. È confortante vedere il rinnovato impegno dei ministri nei confronti dei principi fondanti del processo. Un’istruzione superiore forte e connessa contribuisce a garantire la prosperità dell’Europa e a salvaguardare le nostre società democratiche.”  In vista della conferenza ministeriale di Tirana, la Commissione ha pubblicato l’ultima edizione della relazione sull’attuazione del processo di Bologna, che fornisce una panoramica dei progressi compiuti nell’attuazione degli impegni in materia di istruzione superiore nei diversi paesi.

Erasmus+: nuova iniziativa di visualizzazione dei dati per un accesso più rapido e agevole alle statistiche

Nato nel 1987, il programma Erasmus+ ha raggiunto quest’anno il traguardo di oltre 15 milioni di partecipanti. Per l’occasione, la Commissione ha presentato oggi un’iniziativa di visualizzazione dei dati che consente di accedere facilmente alle informazioni sul programma. Studenti, insegnanti, ricercatori, giornalisti e tutti coloro che sono interessati all’iniziativa possono ora consultare un’ampia gamma di statistiche aggregate relative al periodo 2014-2024 in modo semplice e interattivo. È inoltre possibile visualizzare i flussi di mobilità da un paese all’altro e accedere a pannelli personalizzabili. Dal numero di organizzazioni partecipanti per settore di istruzione a quello di progetti istituiti ogni anno, sul sito web di Erasmus+ sono ora disponibili moltissime informazioni preziose su questo programma faro dell’UE. Partirà presto anche una nuova serie podcast, che sarà disponibile qui.  Dall’avvio del programma nel 1987, Erasmus+ è cresciuto notevolmente, estendendosi a vari settori e attività e fornendo sostegno alla mobilità, alla cooperazione transnazionale e alle attività programmatiche nei settori dell’istruzione, della formazione, dei giovani e dello sport all’interno e, sempre più spesso, al di fuori dell’Europa. Milioni di persone provenienti da contesti diversi hanno beneficiato delle numerose opportunità di apprendimento offerte dal programma, che permette di vivere un’esperienza unica e di arricchire il proprio bagaglio personale e professionale.

Azioni Marie Skłodowska-Curie: 608,6 milioni di € da Orizzonte Europa per formare dottorandi

Oggi la Commissione ha pubblicato un nuovo invito per le reti di dottorato Marie Skłodowska-Curie, che fanno parte del programma di ricerca e innovazione dell’UE Orizzonte Europa. Un finanziamento di 608,6 milioni di € sosterrà consorzi di organizzazioni nella formazione di dottorandi.  L’invito rientra nei 1,25 miliardi di € provenienti da Orizzonte Europa che quest’anno sosterranno la ricerca nell’ambito delle azioni Marie Skłodowska-Curie, come annunciato ad aprile. Dovrebbe finanziare 160 programmi di dottorato in molteplici settori scientifici, riservando particolare attenzione alla cooperazione interdisciplinare, internazionale e intersettoriale. I dottorati offriranno opportunità di lavoro, formazione e sviluppo delle competenze a circa 2 400 ricercatori, consentendo loro di acquisire competenze in ambito di innovazione e stimolandone l’occupabilità a lungo termine.  Iliana Ivanova, Commissaria per l’Innovazione, la ricerca, la cultura, l’istruzione e i giovani, ha dichiarato: “Grazie alle reti delle azioni Marie Skłodowska-Curie, Orizzonte Europa migliora la qualità della formazione dottorale in Europa e nel mondo. Queste innovative reti forniscono ai ricercatori competenze trasferibili, migliorandone le prospettive di carriera e i contatti internazionali. Invito le organizzazioni di tutti i settori a candidarsi e a sviluppare partenariati strategici per attrarre i migliori talenti nel settore della ricerca di cui abbiamo bisogno in Europa.”  Oltre agli incentivi specifici per l’istituzione di dottorati congiunti, che offrono programmi di formazione integrati in sinergia con gli obiettivi del progetto di diploma europeo, sono previsti incentivi per istituire dottorati industriali, volti a formare ricercatori e a svilupparne le competenze al di fuori del mondo accademico, in particolare nell’industria, nelle imprese e nel settore pubblico.  Le reti di dottorato sono attuate da partenariati tra organizzazioni accademiche e non accademiche, che beneficiano del programma attirando talenti, aumentando la propria visibilità globale e promuovendo legami internazionali con altri settori. Il termine per la presentazione delle candidature è il 27 novembre 2024.  Maggiori informazioni e indicazioni su come candidarsi sono disponibili qui. I potenziali candidati possono inoltre partecipare alla giornata informativa dedicata il 7 giugno 2024.

Aperte le candidature per il premio giornalistico Lorenzo Natali

Si aprono da oggi le candidature per il premio Lorenzo Natali 2024, il principale riconoscimento giornalistico dell’UE. Sono invitati a candidarsi online entro la mezzanotte del 30 giugno, inviando articoli e servizi idonei ai criteri, i giornalisti che si occupano di questioni relative a clima, ambiente, energia, digitale, infrastrutture, parità di genere, sviluppo umano, migrazione, sfollamenti forzati, pace, governance, crescita, occupazione sostenibile e giovani. Jutta Urpilainen, Commissaria per i partenariati internazionali, ha dichiarato: “Il Premio Lorenzo Natali riconosce e celebra il ruolo fondamentale svolto dai giornalisti nella divulgazione dei fatti e nell’accertamento della verità, incoraggiandoli a dar voce a chi non ce l’ha, a portare alla luce storie umane sconosciute e a farsi custodi della libertà di stampa. Così facendo, contribuiscono agli sforzi collettivi volti a costruire società più empatiche, inclusive e sostenibili, per un mondo migliore.” I vincitori di ciascuna categoria saranno scelti da una giuria composta da giornalisti di fama internazionale e rappresentanti di organizzazioni non governative di prim’ordine di tutto il mondo. Ciascun vincitore riceverà 10 000 €. Al vincitore nella categoria “Miglior giornalista emergente” sarà inoltre offerta un’esperienza di lavoro o di tirocinio con un media partner.  I vincitori verranno annunciati nel corso della cerimonia di consegna del premio Lorenzo Natali, che si terrà a Bruxelles entro la fine dell’anno. Il premio rende omaggio all’ex Vicepresidente della Commissione europea Lorenzo Natali, che ha contribuito in modo significativo alla promozione e all’approfondimento delle politiche europee per lo sviluppo. Da oltre trent’anni il riconoscimento che porta il suo nome mantiene vivo questo spirito premiando giornalisti che, con le loro storie, ispirano il cambiamento. Il premio è stato indetto per la prima volta dalla Commissione europea nel 1992.  Maggiori informazioni sono disponibili online.

Intelligenza artificiale: la Commissione istituisce un ufficio per rafforzare la leadership dell’UE in materia di IA sicura e affidabile

La Commissione ha presentato oggi l’Ufficio per l’IA che, istituito internamente, mira a consentire uno sviluppo, una diffusione e un uso futuri dell’IA tali da promuovere i benefici e l’innovazione sociali ed economici, attenuando nel contempo i rischi. L’Ufficio svolgerà un ruolo fondamentale nell’attuazione della normativa sull’intelligenza artificiale, in particolare in relazione ai modelli di IA per finalità generali. Promuoverà inoltre la ricerca e l’innovazione per una IA affidabile e per permettere all’UE di avere un ruolo di leader nelle discussioni internazionali.  Margrethe Vestager, Vicepresidente esecutiva per Un’Europa pronta per l’era digitale, ha dichiarato: “L’Ufficio per l’IA presentato oggi permetterà di garantire un’attuazione coerente della normativa sull’IA. Insieme a sviluppatori e a una comunità scientifica, l’ufficio valuterà e testerà l’IA per finalità generali allo scopo di garantire che sia al servizio degli esseri umani e difenda i nostri valori europei.” Thierry Breton, Commissario per il Mercato interno, ha aggiunto: “Con il nuovo Ufficio per l’IA e i talentuosi 140 donne e uomini che vi lavorano, la Commissione disporrà delle competenze necessarie per favorire l’attuazione della normativa sull’IA e per rafforzare il ruolo dell’Europa quale punto di riferimento normativo a livello mondiale in tale ambito. L’Ufficio promuoverà un ecosistema europeo dell’IA innovativo, competitivo e rispettoso delle norme e dei valori dell’UE.”  Maggiori informazioni sono disponibili nel comunicato stampa.

Entrano in vigore le norme europee sull’identità digitale

Sono entrate in vigore lunedì le norme relative all’istituzione di un’identità digitale europea, che dal 2026 permetteranno a tutti i cittadini e residenti dell’UE di beneficiare di un unico e personale portafoglio europeo di identità digitale. Il portafoglio, che sarà costituito da un’applicazione mobile emessa in ciascuno Stato membro, consentirà ai cittadini e ai residenti dell’UE di identificarsi online in piena sicurezza per accedere a servizi online pubblici e privati in tutta Europa. Margrethe Vestager, Vicepresidente esecutiva per Un’Europa pronta per l’era digitale, ha dichiarato: “La giornata di oggi segna un passo importante nello sviluppo del portafoglio di identità digitale dell’UE. Tra circa due anni ogni europeo sarà in grado di gestire in sicurezza i documenti digitali personali e di accedere a servizi online pubblici e privati avendo il pieno controllo dei dati personali grazie a un’applicazione mobile personale offerta su base volontaria a tutti i cittadini e residenti europei.“ Thierry Breton, Commissario per il Mercato interno, ha dichiarato: “L’entrata in vigore delle norme europee sull’identità digitale è un passo importante verso l’obiettivo dell’UE per il 2030 di offrire ai cittadini europei la possibilità di utilizzare un’identità digitale sicura che tuteli la loro vita privata. Permetterà ai cittadini di avere il controllo dei loro dati personali nel mondo digitale e di rafforzare la sovranità tecnologica dell’Europa.” Il portafoglio di identità digitale dell’UE rivoluzionerà l’identificazione digitale. Ogni utente del portafoglio potrà utilizzare servizi online, condividere documenti digitali come una patente di guida o una prescrizione elettronica, aprire conti bancari o effettuare pagamenti avendo il pieno controllo dei dati personali. La Commissione ha già investito 46 milioni di € a titolo del programma Europa digitale in quattro progetti pilota su vasta scala per testare il portafoglio di identità digitale dell’UE in una serie di casi d’uso quotidiano, tra cui la patente di guida mobile, la sanità elettronica, i pagamenti, i titoli d’istruzione e le qualifiche professionali; è stato appena pubblicato un secondo invito a presentare proposte per progetti pilota su larga scala a sostegno della diffusione dei portafogli. Dopo l’entrata in vigore delle nuove norme, la Commissione preparerà i pertinenti atti di esecuzione per garantire che tutti i portafogli presentino lo stesso elevato livello di sicurezza e protezione dei dati e funzionino senza soluzione di continuità in tutta l’UE.

“Generazione Europa” in ascolto

Il podcast in questione si chiama “Generazione Europa”, uscirà con la prima di cinque puntate il 21 maggio ed è un’iniziativa che vuole risvegliare-in vista delle elezioni dell’8 e 9 giugno-la partecipazione giovanile contribuendo alla riduzione dell’astensionismo. La prima stagione del podcast “Generazione Europa” è realizzata da 20e30, in collaborazione con l’Ufficio in Italia del Parlamento europeo, la Rappresentanza in Italia della Commissione europea e con la media partnership di CNC Media. Gli episodi analizzano i temi più caldi a livello internazionale, in chiave “pop” e con ospiti noti alla GenZ. Il primo, “Che barba parlare di ambiente”, sarà un dialogo con Barbascura X. A seguire, “Si può scegliere di essere felici” con Pietro Morello, “É tutto un complotto!” con Maura Gancitano (Tlon), “I taboo dell’ansia social(e)” con Jenny De Nucci e per concludere, “Intelligenza artificiale a regola d’arte” con Adamo Romano. Per ogni puntata, sono previsti degli approfondimenti, identificati con il contributo di ASviS (AlleanzaItaliana per lo Sviluppo Sostenibile) e IIT (Istituto Italiano di Tecnologia) per permettere all’ascoltatore di soffermarsi sulle principali azioni e sfide, presenti e future, a livello europeo. Antonio Parenti, Direttore della Rappresentanza della Commissione Europea in Italia, ha dichiarato: ”Con questo progetto innovativo raccontiamo, in vista delle elezioni europee dell’8 e del 9 giugno, i risultati ottenuti dall’Unione europea a beneficio dei cittadini. Lo facciamo con il linguaggio fresco dei protagonisti delle puntate podcast, un formato che parla ai più giovani. Siamo lieti di affiancare come partner istituzionale le realtà giovanili 20e30 e CNC Media in questa iniziativa.” Carlo Corazza, Direttore dell’Ufficio del Parlamento europeo in Italia, ha dichiarato: “Questo progetto coinvolge personaggi famosi e voci influenti. Si rivolge inoltre ai giovani, il cui interesse a dire la loro attraverso il voto va in ogni modo incoraggiato. Per questi motivi sposiamo questa iniziativa puntando a una partecipazione consapevole alle prossime elezioni europee dell’8 e 9 giugno” Lorenzo Pavanello, presidente 20e30: ”Abbiamo iniziato questo progetto mossi dal desiderio di essere utili, di sentirci utili tra i nostri coetanei e non solo. Credo che lasciare il futuro nelle mani di altri sia rischioso. Delegare ogni scelta o peggio, non prenderne neanche una, è un atto di incoscienza. Penso che oggi sia importante risvegliare le coscienze che non sono sparite ma solamente assopite. Fare qualcosa è il primo passo per imparare”. Alla conduzione del podcast, Carolina Di Domenico, voce di Radio2 e volto del “Dopofestival” al festival di Sanremo e all’Eurovision Song Contest.

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