A marzo il Consiglio europeo ha incaricato l’Alto rappresentante/Vicepresidente Josep Borrell di coordinare le operazioni di rimpatrio dei cittadini UE e il Servizio europeo per l’azione esterna ha istituito una task force consolare specifica, che lavora in stretta collaborazione con gli Stati membri e la Commissione europea.
Con uno sforzo senza precedenti, l’UE è riuscita a riportare a casa oltre mezzo milione di cittadini rimasti bloccati nel mondo a causa delle restrizioni di viaggio imposte a seguito della pandemia di coronavirus.
All’inizio dell’epidemia, circa 600 000 cittadini UE hanno comunicato di essere bloccati in paesi terzi, la maggior parte nella regione Asia-Pacifico e nelle Americhe. Grazie al grande impegno profuso dall’UE in termini di cooperazione consolare, ai voli di rimpatrio finanziati dall’UE e al suo coordinamento, a oggi oltre 500 000 di questi cittadini, che stavano effettuando viaggi di breve durata, hanno fatto rientro a casa.
A marzo il Consiglio europeo ha incaricato l’Alto rappresentante/Vicepresidente Josep Borrell di coordinare le operazioni di rimpatrio dei cittadini UE e il Servizio europeo per l’azione esterna ha istituito una task force consolare specifica, che lavora in stretta collaborazione con gli Stati membri e la Commissione europea.
Nel quadro di uno sforzo senza precedenti, il Centro di coordinamento della risposta alle emergenze della Commissione ha cofinanziato e co-organizzato quasi 200 voli che hanno riportato a casa circa 45 000 cittadini UE. Hanno beneficiato di questa imponente e storica cooperazione consolare tra Stati membri e istituzioni dell’UE anche 5 000 cittadini di paesi partner, come la Norvegia, la Serbia, la Svizzera, la Turchia e il Regno Unito, che sono stati rimpatriati con voli dell’UE.
Attualmente ci sono ancora circa 98 900 cittadini UE bloccati all’estero e l’Unione europea si sta adoperando per riportarli a casa nei prossimi giorni. Per conoscere le storie e le esperienze di alcuni dei cittadini rimpatriati grazie all’UE e agli Stati membri, cliccate quiCerca le traduzioni disponibili del link precedenteEN••• o cercate su Twitter l’hashtag #WeTakeYouHome(link is external). È anche disponibile online una tabella riassuntiva dei voli di rimpatrio.