La Commissione annuncia oggi i primi risultati provvisori dell’attuazione dell’Iniziativa di investimento in risposta al coronavirus (CRII) e dell’Iniziativa di investimento in risposta al coronavirus Plus (CRII+).
Sin dall’inizio della crisi, e grazie alla flessibilità introdotta nella politica di coesione, l’UE ha mobilitato più di 13 miliardi di € di investimenti per contrastare gli effetti della pandemia di coronavirus mediante il Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR), il Fondo sociale europeo (FSE) e il Fondo di coesione (FC). I fondi hanno aiutato le comunità nazionali, regionali e locali a controbilanciare le ripercussioni socioeconomiche negative della pandemia di coronavirus.
Complessivamente sono stati riassegnati 4,1 miliardi di € all’assistenza sanitaria per l’acquisto di apparecchiature medicali e dispositivi di protezione individuale indispensabili per salvare vite. La concessione di sovvenzioni, prestiti e vari strumenti finanziari su misura per sostenere l’economia e, in particolare, le piccole e medie imprese (PMI) nell’adattamento alla crisi ha mobilitato 8,4 miliardi di €. Da ultimo, il FSE ha convogliato circa 1,4 miliardi di € al fine di aiutare i cittadini e salvaguardare posti di lavoro.
Per assicurare il massimo livello di trasparenza e rendicontabilità, la Commissione lancia oggi una pagina web dedicata sulla piattaforma Open Data Coesione per illustrare in quali modi la politica di coesione dell’UE presta sostegno agli Stati membri per il superamento della crisi del coronavirus. La piattaforma sarà aggiornata quotidianamente e presenterà tutte le informazioni riguardanti le modifiche dei programmi, la destinazione delle risorse e le relative modalità di investimento. Grazie agli aggiornamenti continui la panoramica fornita dalla piattaforma sarà più completa di giorno in giorno.
Elisa Ferreira, Commissaria per la Coesione e le riforme, ha dichiarato: “La politica di coesione costituisce il fulcro della lotta alla pandemia e dei nostri sforzi per garantire una ripresa rapida. Ora che abbiamo fatto il punto della situazione, i risultati indicano che tutti gli Stati membri si avvalgono dell’Iniziativa di investimento in risposta al coronavirus a favore dei cittadini, delle imprese e del settore sanitario. A partire da oggi tali risultati positivi sono a disposizione di tutti sulla nostra dashboard interattiva dedicata al coronavirus a portata di click.”
Apostolos Tzitzikostas, Presidente del Comitato europeo delle regioni, ha aggiunto: “Grazie alla semplificazione delle regole la politica di coesione ha mostrato il proprio valore aggiunto nell’opera di ravvicinamento degli Stati membri, delle regioni e delle città dell’Unione al fine di proteggere i nostri cittadini, salvaguardare posti di lavoro e tutelare le economie locali nel corso della pandemia. Dobbiamo far tesoro di tale lezione, agevolando l’accesso ai fondi dell’UE e facendo partecipare tutti i livelli di governo alla progettazione e realizzazione dei piani di ripresa. Per ottenere il massimo risultato da ogni euro investito e assicurarci che il denaro affluisca là dove è più necessario, è indispensabile che la coesione sia la bussola che guida tutti gli investimenti dell’UE.”
Contesto
L’Iniziativa di investimento in risposta al coronavirus (CRII) e l’Iniziativa di investimento in risposta al coronavirus Plus (CRII+) consentono agli Stati membri di avvalersi di un aumento temporaneo del confinanziamento dell’UE, pari ora al 100%, e di utilizzare i finanziamenti della politica di coesione a sostegno dei settori più a rischio a causa della pandemia, quali la sanità, le PMI e i mercati del lavoro.
Per ulteriori informazioni
Le azioni della politica di coesione dell’UE contro il coronavirus