Integrazione dei Rom: progressi nel settore dell’istruzione, ma resta ancora molto da fare

La Commissione ha adottato la relazione annuale sull’attuazione delle strategie nazionali di integrazione dei Rom, che sintetizza le tendenze più rilevanti in particolare nei quattro settori di intervento del quadro dell’UE per le strategie nazionali di integrazione dei Rom (istruzione, occupazione, assistenza sanitaria e alloggi) e nella lotta contro la discriminazione e la zingarofobia.

Secondo la relazione, l’istruzione è il settore in cui gli Stati membri si stanno adoperando maggiormente per promuovere l’inclusione dei Rom. I paesi membri dell’UE hanno attuato diversi provvedimenti in questo ambito, anche per contenere l’abbandono scolastico precoce dei bambini rom.

Il Primo Vicepresidente Frans Timmermans ha dichiarato: “È davvero incoraggiante constatare i progressi compiuti dagli Stati membri nel corso dell’ultimo anno, soprattutto per l’integrazione dei Rom nei sistemi di istruzione nazionali, che è fondamentale per un’integrazione a lungo termine nel mercato del lavoro e nella società europea.

La Commissaria per la Giustizia, i consumatori e la parità di genere Věra Jourová ha dichiarato: “Un’istruzione adeguata sin dalla tenera età è fondamentale per dare a tutti i bambini una reale opportunità nella vita. Gli Stati membri hanno fatto molto e oggi il 90% dei bambini rom frequenta la scuola primaria e la secondaria di primo grado. Si tratta di un passo avanti incoraggiante verso la promozione dell’integrazione dei Rom nella società. Resta tuttavia ancora molta strada da fare per aiutare i Rom ad integrarsi appieno, in particolare per quanto concerne l’accesso ai servizi pubblici, ad alloggi adeguati, all’occupazione e all’assistenza sanitaria. Invito tutti gli Stati membri a continuare ad impegnarsi per garantire ai Rom gli stessi diritti di tutti gli altri cittadini europei.

La relazione analizza i fattori di successo dell’inclusione dei Rom. Sul fronte di ciò che resta da fare, secondo i risultati preliminari di un sondaggio Eurobarometro sulla discriminazione, che saranno pubblicati nelle prossime settimane, il 61% degli intervistati ritiene che la discriminazione nei confronti dei Rom sia diffusa nel proprio paese e solo il 19% considera efficaci gli sforzi del proprio paese per l’integrazione di Rom.

La relazione, una scheda informativa con esempi di iniziative condotte dagli Stati membri e maggiori informazioni sulle strategie nazionali di integrazione dei Rom sono disponibili online.


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