Le istituzioni dell’UE concordano le priorità per i prossimi anni: un’agenda comune per la nostra ripresa e per il rilancio

Oggi (18-12-2020, ndr) la presidente della Commissione Ursula von der Leyen, il presidente del Parlamento europeo David Sassoli e la cancelliera Angela Merkel, a nome della presidenza del Consiglio, hanno firmato la dichiarazione comune sulle priorità legislative per il 2021.

La dichiarazione concretizza l’impegno delle tre istituzioni ad adottare rapidamente le proposte legislative necessarie per guidare la ripresa dell’UE dalla pandemia di Covid-19, cogliendo nel contempo le opportunità della transizione climatica e della transizione digitale. I tre presidenti hanno inoltre firmato per la prima volta conclusioni comuni sugli obiettivi e le priorità politiche per il periodo 2020-2024, decidendo di realizzare un’agenda politica e legislativa ambiziosa per la ripresa e il rilancio fino al 2024.

La Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha dichiarato: “Questi accordi comuni dimostrano la determinazione dell’UE a lavorare insieme per salvaguardare la salute e l’occupazione dei nostri cittadini in tutta Europa. L’Europa ha bisogno di una ripresa sostenibile che vada a beneficio di tutti e migliori la nostra capacità di rispondere alle crisi sanitarie. È giunto il momento di passare all’attuazione.”

La dichiarazione comune sulle priorità legislative per il 2021 si basa sul programma di lavoro della Commissione per l’anno prossimo. La dichiarazione comune richiama l’attenzione politica sulle principali proposte legislative che sono già state presentate dalla Commissione europea, o che lo saranno, entro l’autunno del 2021. Nel frattempo, le conclusioni comuni, sottoscritte per la prima volta insieme, definiscono le priorità concordate dalle istituzioni per orientare l’agenda legislativa dell’UE fino al 2024.

Secondo la dichiarazione comune, le tre istituzioni daranno la priorità alle seguenti iniziative con l’obiettivo di portarne a termine il maggior numero possibile entro la fine del 2021.

  1. Attuare il Green Deal europeo, garantendo che la transizione climatica sia giusta e che nessuno sia lasciato indietro, consentendo all’UE di conseguire la neutralità climatica entro il 2050 e garantendo progressi ambiziosi verso tale obiettivo entro il 2030.
  2. Plasmare il decennio digitale europeo, creando un mercato unico dei servizi digitali che funzioni efficacemente nel rispetto di limiti sicuri ed etici, elaborando un quadro per un’intelligenza artificiale affidabile, sviluppando una leadership europea con obiettivi digitali per il 2030 e un’economia dei dati dinamica.
  3. Realizzare un’economia al servizio delle persone, garantendo che la ripresa raggiunga la società nel suo complesso, approfondendo il mercato unico, rafforzando le nostre industrie e adoperandosi per una maggiore equità e prosperità sociale. Continuare, nel contempo, ad approfondire l’Unione economica e monetaria e a rafforzare la resilienza e la sostenibilità delle banche e dei mercati dei capitali europei.
  4. Rendere l’Europa più forte nel mondo, rafforzando il suo marchio di leadership responsabile a livello mondiale e un solido partenariato e preparandosi a imprimere un nuovo slancio alle relazioni transatlantiche. L’UE promuoverà norme commerciali internazionali che siano correttamente applicate e garantiscano condizioni di parità.
  5. Promuovere un’Europa libera e sicura, adoperandosi per concordare un nuovo patto in materia di asilo e migrazione e un controllo efficace delle nostre frontiere esterne. L’UE proteggerà la libera circolazione consolidando il quadro Schengen e rafforzando la risposta dell’Europa alle crisi sanitarie. L’UE agirà in modo risoluto per prevenire la diffusione di contenuti terroristici online e di abusi sessuali su minori online.
  6. Proteggere e rafforzare la nostra democrazia e difendere i nostri valori comuni europei, continuando a consolidare la capacità dell’UE di sostenere e proteggere lo Stato di diritto, i diritti e le libertà fondamentali e potenziando le fondamenta democratiche dell’Europa.

Prossime tappe

Le tre istituzioni collaboreranno ora sulla base della dichiarazione e delle conclusioni per quanto riguarda tutte le proposte in sospeso, guidate dai principi del valore aggiunto europeo, della sussidiarietà e della proporzionalità. Le istituzioni stanno inoltre rimpegnandosi a dialogare con i cittadini, in modo che abbiano maggiore voce in capitolo sul loro futuro, anche attraverso la prossima conferenza sul futuro dell’Europa.

Contesto

Ogni anno il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione discutono e concordano le priorità legislative dell’UE per l’anno successivo, che figurano in una dichiarazione comune annuale. Ciò consente alle istituzioni di collaborare più strettamente per affrontare le sfide future. La prima dichiarazione comune è stata firmata nel dicembre 2016. Quest’anno, inoltre, le conclusioni comuni per il periodo 2020-2024, sottoscritte per la prima volta insieme, hanno fissato gli obiettivi e le priorità politiche delle tre istituzioni dell’UE per i prossimi quattro anni.

Per ulteriori informazioni

Conclusioni comuni sugli obiettivi e le priorità politiche per il periodo 2020-2024 del Parlamento europeo, del Consiglio dell’Unione europea e della Commissione europea

Dichiarazione comune del Parlamento europeo, del Consiglio dell’Unione europea e della Commissione europea Priorità legislative dell’UE per il 2021

Documento di lavoro sulle priorità legislative dell’UE per il 2021

Dichiarazione comune e conclusioni comuni – Sito web

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