I rappresentanti delle piattaforme online e dell’industria della pubblicità hanno consegnato alla Commissaria per l’Economia e la società digitali le rispettive tabelle di marcia con misure concrete per attuare il codice di buone pratiche per combattere la disinformazione online.
I rappresentanti delle piattaforme online e dell’industria della pubblicità hanno consegnato alla Commissaria per l’Economia e la società digitali, Mariya Gabriel, le rispettive tabelle di marcia con misure concrete per attuare il codice di buone pratiche per combattere la disinformazione online, concordato il 26 settembre.
La Commissaria Mariya Gabriel ha dichiarato: “Ho chiesto all’industria di proporre misure concrete per combattere la disinformazione, come previsto nel codice. Gli impegni contenuti nel codice costituiscono un primo risultato positivo dell’approccio della Commissione alla lotta contro la disinformazione online. Il codice non dovrà rimanere lettera morta, ma dovrà essere attuato in modo efficace tramite interventi concreti. Seguirò attentamente i progressi compiuti e valuterò, entro la fine dell’anno, se saranno stati sufficienti o se saranno necessarie ulteriori azioni, soprattutto in vista delle prossime elezioni europee”.
Le singole tabelle di marcia contengono le azioni concrete definite dalle piattaforme per combattere la disinformazione in tutti gli Stati membri dell’UE, ad esempio, messaggi pubblicitari di natura politica più trasparenti, formazione per i gruppi politici e le autorità elettorali o maggiore cooperazione con i verificatori di fatti. La Commissione sosterrà l’attuazione delle tabelle di marcia prima delle elezioni europee di maggio 2019. A seguito delle conclusioni del Consiglio europeo di giugno 2018 e del discorso sullo stato dell’Unione, la Commissione e il Servizio europeo per l’azione esterna presenteranno entro la fine dell’anno un piano d’azione comune per combattere la disinformazione, focalizzato sulla politica di comunicazione strategica.
Maggiori informazioni, tra cui una scheda informativa, sono disponibili qui.
Fonte: https://ec.europa.eu/italy