
Oggi (10/07/2020, ndr) la Commissione pubblica una serie di risorse per aiutare gli operatori economici, le piattaforme online e i motori di ricerca a trarre il massimo dalle nuove norme che disciplinano le relazioni tra piattaforme e imprese che si applicheranno da domenica 12 luglio. Sono inoltre state pubblicate tre relazioni sullo stato di avanzamento dei lavori, elaborate dall’Osservatorio dell’economia delle piattaforme online, sulle quali le parti interessate sono invitate ad esprimersi.
Margrethe Vestager, Vicepresidente esecutiva della Commissione, ha dichiarato: “Nell’UE esistono oltre 10 000 piattaforme online, che costituiscono solamente una parte di un ecosistema di servizi digitali più ampio che stimola l’innovazione. Nonostante il loro ruolo centrale nella crisi sanitaria in corso, sussistono gravi problemi di equità e sicurezza che devono essere affrontati. Le nuove norme vieteranno alcune pratiche sleali, come la sospensione immotivata degli account dei clienti o l’applicazione di condizioni di vendita ambigue, garantiranno maggiore trasparenza in materia di posizionamento e parità di condizioni tra le piattaforme online e i motori di ricerca e offriranno nuove opportunità per la risoluzione di controversie e reclami.”
Thierry Breton, Commissario per il Mercato interno, ha aggiunto: “La fiducia è fondamentale per l’economia online. Le imprese offrono sempre più spesso i loro servizi online e la pandemia di coronavirus ha rafforzato questa tendenza. Al fine di garantire un ambiente online equo, trasparente e prevedibile, tutti gli operatori dovranno adeguarsi alle nuove norme che stanno per entrare in vigore, le quali aumenteranno la fiducia nell’economia delle piattaforme online e garantiranno che tutti ne traggano vantaggio.”
Le relazioni sullo stato di avanzamento dei lavori integreranno le priorità di lavoro della Commissione nel settore digitale, come annunciato nella comunicazione della Commissione “Plasmare il futuro digitale dell’Europa” e nella strategia europea per i dati, e saranno utili nel quadro del pacchetto relativo alla legge sui servizi digitali. Per maggiori informazioni si veda il comunicato stampa.