27 Giugno 2019
Oggi il Consiglio ha adottato nuove norme che migliorano e chiariscono la cooperazione giudiziaria dell’UE in materia matrimoniale transfrontaliera: divorzio, affidamento dei minori e diritti di visita e sottrazione di minori.
Il Primo Vicepresidente Timmermans ha dichiarato: “Sono molto felice che, a seguito della nostra proposta, il Consiglio abbia adottato nuove norme per garantire la rapida risoluzione delle controversie genitoriali che emergono in seguito alla separazione. In questo modo mettiamo al primo posto i minori.”
La Commissaria per la Giustizia, i consumatori e la parità di genere Věra Jourová ha aggiunto: “Quando i genitori decidono di separarsi, i bambini possono ritrovarsi al centro della disputa e la situazione si complica quando i genitori vengono da paesi diversi dell’UE. In queste situazioni difficili, tutti dovrebbero focalizzarsi su che cosa è meglio per il minore. Grazie alle nuove norme, la cooperazione giudiziaria sarà più rapida ed efficiente per garantire che il benessere dei minori sia messo al primo posto.”
Ogni anno nell’UE ci sono circa 140 000 divorzi internazionali e circa 1 800 casi di sottrazione di minore da parte di un genitore. Grazie alla revisione del regolamento Bruxelles II bis, un minore sottratto da un genitore rientrerà in tempi molto più rapidi nel paese dove era solito vivere e i minori abbastanza grandi da avere opinioni proprie avranno la possibilità di esprimersi in tutti i procedimenti che li riguardano.
Con l’abolizione dell’exequatur per tutte le decisioni del tribunale, una procedura intermedia richiesta per ottenerne l’applicazione transfrontaliera, i procedimenti diventeranno più rapidi e meno costosi per le famiglie. Le nuove norme entreranno in vigore 20 giorni dopo la pubblicazione nella Gazzetta ufficiale.
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