Occupazione: la crisi COVID-19 colpisce in particolare i giovani e i lavoratori meno pagati

24 Dicembre 2020

La Commissione europea ha pubblicato oggi (22-12-2020, ndr) l’edizione di dicembre 2020 dell’analisi trimestrale sull’occupazione e gli sviluppi sociali, che analizza gli effetti della pandemia di coronavirus sull’occupazione e sui redditi.

La relazione indica che i provvedimenti presi hanno attenuato l’impatto della crisi COVID-19: negli ultimi mesi l’occupazione è calata meno del PIL, mentre la disoccupazione è rimasta stabile. Rimangono tuttavia problemi da superare. L’impatto della crisi sui giovani è molto grave e la disoccupazione potrebbe aumentare nei prossimi mesi.

L’analisi indica inoltre che la crisi del coronavirus ha causato una perdita di reddito da lavoro senza precedenti. L’impatto è stato particolarmente duro per i lavoratori già svantaggiati, come i giovani e i lavoratori con contratti a tempo determinato. Le misure volte a compensare le retribuzioni perse hanno contribuito a mitigare il colpo e a sostenere i lavoratori a bassa retribuzione, che sono stati penalizzati in modo sproporzionato.

Nicolas Schmit, Commissario per il Lavoro e i diritti sociali, ha dichiarato: “La Commissione ha mobilitato tutti i mezzi a sua disposizione per aiutare gli Stati membri, in particolare attraverso lo strumento SURE, che sostiene i regimi nazionali di riduzione dell’orario lavorativo. Inoltre la nuova garanzia per i giovani aiuterà questi ultimi a sviluppare competenze e acquisire esperienza lavorativa, in particolare nei settori pertinenti alle transizioni verde e digitale. Mettere i giovani al centro di queste transizioni sarà la nostra priorità durante la ripresa“. La relazione integrale è disponibile qui.

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