Oggi (19/05) il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC) ha pubblicato alcuni orientamenti per gli Stati membri per assicurare il monitoraggio del COVID-19 nelle strutture sanitarie per la lungodegenza.
Gli orientamenti sono seguiti agli scambi ad alto livello tra la Vicepresidente Dubravka Šuica, i Commissari Stella Kyriakides, Nicolas Schmit e Helena Dalli e i rappresentanti dei prestatori e degli utenti dei servizi sociali in merito alla loro situazione particolarmente difficile. Gli over 65, in particolare se affetti da patologie preesistenti, e i disabili sono particolarmente colpiti dal COVID-19. Ad esempio, in molti Stati membri dell’UE i decessi legati al COVID-19 nelle residenze per la lungodegenza rappresentano dal 30 al 60% del totale dei decessi connessi al coronavirus.
Ciò significa anche che il personale che lavora in queste strutture è particolarmente esposto. La loro salute e la loro sicurezza sono fondamentali non soltanto per la loro protezione, ma anche per contribuire a prevenire la diffusione del nuovo coronavirus e per migliorare l’assistenza in generale. L’approccio alla sperimentazione e alla condivisione dei dati svolge un ruolo cruciale nel proteggere gli operatori e i pazienti di queste strutture. Gli orientamenti dell’ECDC sono disponibili qui e seguono e integrano i precedenti orientamenti dell’UE in materia di prevenzione e controllo dell’infezione e di preparazione al COVID-19 nelle strutture sanitarie e gli orientamenti per tornare al lavoro in sicurezza.