Regolamento generale sulla protezione dei dati: un anno dopo


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Il 25 maggio 2019 il regolamento generale sulla protezione dei dati festeggerà un anno dalla sua entrata in applicazione.

Per l’occasione Andrus Ansip, Vicepresidente responsabile per il Mercato unico digitale, e Věra Jourová, Commissaria per la Giustizia, i consumatori e la parità di genere, hanno rilasciato la seguente dichiarazione:

“Il 25 maggio segna l’anniversario della nuova normativa sulla protezione dei dati, il regolamento generale sulla protezione dei dati, noto anche come GDPR. Queste norme rivoluzionarie non solo hanno adeguato l’Europa all’era digitale, ma sono anche diventate un punto di riferimento a livello internazionale.

Il loro obiettivo principale è consentire alle persone di avere un ruolo attivo e aiutarle ad ottenere un maggiore controllo sui loro dati personali. Ciò sta già avvenendo in quanto le persone iniziano a esercitare i loro nuovi diritti e più di due terzi degli europei hanno sentito parlare del regolamento.

Inoltre le imprese ora beneficiano dell’applicazione di un unico insieme di norme in tutta l’Unione. Esse hanno regolarizzato la propria situazione in termini di dati e ciò ha determinato una maggiore sicurezza dei dati e una relazione con i clienti basata sulla fiducia.

Il regolamento generale sulla protezione dei dati conferisce alle autorità gli strumenti per combattere le violazioni. In un anno, per esempio, il neocostituito comitato europeo per la protezione dei dati ha registrato oltre 400 casi transfrontalieri in Europa. Ciò conferma il vantaggio supplementare offerto da questo regolamento, poiché la protezione dei dati non si ferma ai confini nazionali.

I cittadini diventano più consapevoli e questo è un segnale molto incoraggiante. Dati recenti mostrano che quasi sei persone su dieci sanno che esiste un’autorità competente per la protezione dei dati personali nel loro paese. Si tratta di un aumento significativo rispetto al 2015, quando erano quattro persone su dieci. Le autorità competenti per la protezione dei dati personali svolgono un ruolo essenziale perché il regolamento generale sulla protezione dei dati dia risultati concreti.

Il nuovo regolamento è diventato la base normativa che plasma la nostra risposta in tanti altri settori in Europa. Dall’intelligenza artificiale allo sviluppo delle reti 5G, passando per l’integrità delle nostre elezioni, le norme severe sulla protezione dei dati contribuiscono allo sviluppo delle nostre politiche e di tecnologie che si basano sulla fiducia dei cittadini.

I principi del regolamento generale sulla protezione dei dati si stanno inoltre diffondendo oltre i confini dell’Europa. Dal Cile al Giappone, dal Brasile alla Corea del Sud, dall’Argentina al Kenya, vediamo emergere nuove leggi sulla tutela della vita privata

basate su solide garanzie, diritti individuali applicabili e organismi di vigilanza indipendenti. Questa convergenza verso l’alto offre nuove opportunità per promuovere una circolazione dei dati basata sulla fiducia e sulla sicurezza.

Il regolamento generale sulla protezione dei dati ha modificato lo scenario in Europa e oltre i nostri confini. Ma la sua applicazione è un processo dinamico e non avviene da un giorno all’altro. La nostra priorità principale per i prossimi mesi è garantire un’attuazione corretta ed equa negli Stati membri. Esortiamo gli Stati membri a rispettare la lettera e lo spirito del regolamento al fine di creare un contesto prevedibile e di evitare oneri inutili per i portatori di interessi, in particolare per le piccole e medie imprese. Continueremo inoltre a collaborarestrettamente con il comitato europeo per la protezione dei dati e le autorità nazionali per la protezione dei dati, nonché con le imprese e la società civile per affrontare le questioni più scottanti e agevolare l’attuazione delle nuove norme.”

Contesto

Il regolamento generale sulla protezione dei dati è un insieme di norme unico che introduce un approccio comune dell’UE alla protezione dei dati personali direttamente applicabile negli Stati membri. Rafforza la fiducia restituendo alle persone il controllo dei loro dati personali e garantendo al tempo stesso la libera circolazione dei dati personali tra l’UE e gli Stati membri. La protezione dei dati personali è un diritto fondamentale nell’Unione europea.

Il regolamento generale sulla protezione dei dati è applicabile dal 25 maggio 2018. Da allora quasi tutti gli Stati membri hanno adattato le proprie leggi nazionali affinché rispecchino tale regolamento. Le autorità nazionali competenti per la protezione dei dati personali hanno il compito di far rispettare le nuove norme e di coordinare al meglio le loro azioni grazie ai nuovi meccanismi di cooperazione e al comitato europeo per la protezione dei dati. Esse emanano inoltre orientamenti sugli aspetti chiave del regolamento per favorire l’attuazione delle nuove norme.

La Commissione traccerà un bilancio del primo anno di applicazione del regolamento generale sulla protezione dei dati in occasione di un evento che si terrà il 13 giugno. Come previsto dal regolamento stesso, la Commissione presenterà una relazione sull’applicazione delle nuove norme nel 2020.

Oggi sono stati pubblicati i primi risultati di uno speciale Eurobarometro sulla protezione dei dati che raccoglie i pareri di più di 27 000 persone in tutta Europa. La Commissione europea pubblicherà i risultati completi dell’Eurobarometro in occasione dell’evento del 13 giugno.

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