Relazione della commissione: nel 2018 gli incendi boschivi hanno colpito più paesi che mai

La Commissione ha pubblicatola relazione annuale sugli incendi boschivi in Europa, Medio Oriente e Nord Africa. Secondo la relazione, lo scorso gli incendi hanno distrutto quasi 178 000 ettari (ha) di foreste e terreni nell’UE. Malgrado si tratti di meno di un sesto della superficie bruciata nel 2017 e di un dato inferiore alla media a lungo termine, più paesi che mai sono stati colpiti da incendi di vaste dimensioni.

Durante lo scorso anno il maggior numero di incendi di 30 ha o più è stato registrato dal sistema europeo d’informazione sugli incendi boschivi in Italia (147 incendi, 14 649 ha bruciati), Spagna (104 incendi, 12 793 ha bruciati), Portogallo (86 incendi, 37 357 ha bruciati), Regno Unito (79 incendi, 18 032 ha bruciati) e Svezia (74 incendi, 21 605 ha bruciati).

Nel 2018 il meccanismo di protezione civile dell’UE  è stato attivato cinque volte per fronteggiare incendi in Europa: in Svezia, in Grecia, in Lettonia e in Portogallo. Inoltre, nel marzo 2019 l’UE ha potenziato il meccanismo di protezione civile dell’UE e lanciato il programma rescEU, volto a rafforzare la protezione dei cittadini dalle catastrofi e la gestione dei rischi emergenti in Europa e altrove.

L’edizione del 2018 della relazione annuale sugli incendi boschivi rileva tra l’altro che nel 2019 la stagione degli incendi è iniziata prima a causa della siccità e del vento, accompagnati da alte temperature. A marzo 2019 il loro numero aveva già superato la media annuale registrata nell’ultimo decennio, con molti focolai in regioni di montagna e incendi di proporzioni critiche nel delta del Danubio.

Maggiori informazioni sono disponibili in questo comunicato stampa.

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