Riduzione significativa delle emissioni di gas a effetto serra nel 2019

Nel 2019 le emissioni di gas a effetto serra prodotte da tutti gli operatori che partecipano al sistema di scambio di quote di emissione dell’UE (EU ETS) sono diminuite dell’8,7% rispetto ai livelli del 2018.

Nel quadro dell’EU ETS, tutti gli operatori erano tenuti a comunicare le loro emissioni verificate per il 2019 entro il 31 marzo 2020 e a restituire quote sufficienti a coprirle entro il 30 aprile 2020. Tutti i dati, che coprono un periodo precedente la crisi da Covid-19, sono ora accessibili al pubblico sul sito del catalogo delle operazioni dell’Unione europea

Il passaggio da carbone e lignite a energie rinnovabili e gas è responsabile di una riduzione del 15% delle emissioni del settore energetico, mentre le emissioni dell’industria sono diminuite del 2%. Nel 2019 il settore dell’aviazione ha registrato un aumento delle emissioni dell’1% rispetto all’anno precedente. 

Frans Timmermans, Vicepresidente esecutivo per il Green Deal europeo, ha dichiarato: “L’EU ETS è uno strumento importante per limitare le emissioni e stimolare ulteriori riduzioni applicando un prezzo al carbonio. Plaudo agli sforzi compiuti per rispettare la scadenza di adempimento nonostante le circostanze difficili e le riduzioni delle emissioni dello scorso anno sono incoraggianti. In vista di ulteriori revisioni dell’EU ETS nei prossimi anni, può diventare uno strumento ancora più importante per raggiungere gli obiettivi del Green Deal europeo e rispettare i nostri impegni nel quadro dell’accordo di Parigi, mentre ammoderniamo la nostra economia e l’energia che la alimenta.

L’ETS è una pietra miliare della politica dell’UE volta a combattere i cambiamenti climatici; riguarda industrie che generano circa il 45% delle emissioni di gas a effetto serra dell’UE e limita le emissioni generate da oltre 11 000 centrali, siti industriali e compagnie aeree. Maggiori informazioni sui dati ETS per il 2019 sono disponibili qui.

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