Fondi Europei e nuove opportunità per la valorizzazione del territorio e delle sue tipicità

Si è svolto al Centro sociale polivalente di Ceparana, Comune di Bolano, il primo dei tre incontri di “Caffé Europa“. Nel corso della serata, dal titolo “Fondi Europei e nuove opportunità per la valorizzazione del territorio e delle sue tipicità” sono intervenuti Alberto Battilani, Sindaco di Bolano; Marino Fiasella, Presidente dell’associazione Ambientevivo; Elena Ferrarini, Assessore con delega Sviluppo Economico ed Attività Produttive; Massimo Silvestri, Consigliere comunale con delega all’Agricoltura; Maria Laura Ricciardi, Azienda agricola Terre di Solegnana; Laura Parducci, Direttore La Spezia EPS – Azienda speciale CCIAA La Spezia. La politica di sviluppo rurale Europea è molto attenta a favorire la crescita equilibrata delle regioni rurali al fine di innalzare gli standard occupazionali e di vita, migliorare la competitività dell’agricoltura e promuovere la gestione sostenibile delle risorse naturali. Gli interventi di Alberto Battilani e Marino Fiasella hanno sottolineato come l’azione della Comunità Europea si fondamentale ed imprescindibile per la creazione di una “rete” che possa racchiudere, preservare e valorizzare al suo interno le tipicità di ogni singolo territorio. Proprio su questa linea si sta muovendo l’amministrazione del Comune di Bolano, affiancando alla tradizione agricola i nuovi mezzi di comunicazione internet. Nel prossimo futuro una APP dedicata, sarà in grado di fornire informazioni ed indicazioni su aziende agricole e prodotti del territorio, un archivio di tipicità diffuso in rete. Laura Parducci ha introdotto le modalità di richiesta dei Fondi europei di sviluppo rurale disponibili attraverso la nuova programmazione 2014-2020 ed ha spiegato come La Spezia EPS (Azienda Speciale della Camera di Commercio) ed il Gruppo di Azione Locale (GAL) della Provincia della Spezia siano a disposizione dei cittadini per coadiuvare l’ottenimento degli stessi. A conclusione, le parole di Maria Laura Ricciardi così come gli interventi di Paolo Ricciardi, Presidente della cooperativa “I Castelli” di Bolano, presente in sala, hanno testimoniato come anche nei giovani sia forte la volontà di mantenere intatta l’identità del proprio luogo di appartenenza e di custodire quei valori che solo il contatto diretto con la tradizione agricola può trasmettere. Quei “semi” che metaforicamente richiamano ai “saperi” di una conoscenza millenaria.