
Oggi (27/10/2020) il Centro comune di ricerca (JRC) della Commissione europea ha pubblicato una nuova relazione su tecnologia e democrazia, che analizza l’influenza delle tecnologie online sui comportamenti politici e sul processo decisionale.
Quasi il 48% degli europei utilizza i social media quotidianamente e interagisce politicamente online. Poiché queste piattaforme sono soggette a un controllo pubblico e a una governance democratica limitati, il loro impatto potenziale sulle società è enorme.
La Commissaria per l’Innovazione, la ricerca, la cultura, l’istruzione e i giovani, Mariya Gabriel, ha dichiarato: “Le piattaforme dei social media sono strumenti preziosi che ci aiutano a fare rete e a partecipare alle nostre democrazie, ma sono anche utilizzate per diffondere messaggi polarizzanti e informazioni fuorvianti, che possono ostacolare la nostra capacità di prendere decisioni politiche informate. Questa nuova relazione descrive queste sfide e fornisce prove solide per aiutarci ad adottare le azioni giuste per salvaguardare un futuro partecipativo e democratico a vantaggio di tutti i cittadini europei.”
La relazione rivela la pressione esercitata sulle fondamenta delle società democratiche dall’influenza dei social media e i loro effetti sulle opinioni politiche e sui nostri comportamenti. Delinea le principali sfide, come le piattaforme che sfruttano le informazioni raccolte sulle personalità degli utenti per catturare e mantenere la loro attenzione o che utilizzano tecniche comportamentali per incoraggiare le persone a partecipare e a condividere costantemente informazioni. Evidenzia che spesso gli utenti sono poco consapevoli dei dati che forniscono e di come sono utilizzati e che a selezionare le informazioni visualizzate dagli utenti online sono algoritmi complessi, spesso poco trasparenti e non compresi fino in fondo, che possono incoraggiare un discorso polarizzato o impedire di ricevere informazioni affidabili.
Lo studio precede una serie di iniziative importanti annunciate dalla Commissione per fronteggiare le problematiche derivanti dai social media: la legge sui servizi digitali e il piano d’azione europeo per la democrazia. Il testo integrale del comunicato stampa è disponibile qui.